LORENZO MONACHESI
Cronaca

Maceratese: Possanzini punta su qualità e fisicità per la serie D

Possanzini e la Maceratese preparano la serie D puntando su giovani talenti e consolidando l'identità di gioco.

Possanzini e la Maceratese preparano la serie D puntando su giovani talenti e consolidando l'identità di gioco.

Possanzini e la Maceratese preparano la serie D puntando su giovani talenti e consolidando l'identità di gioco.

"Servono più qualità e maggiore fisicità in D". È l’indicazione dell’allenatore Matteo Possanzini al direttore generale Stefano Serangeli e al direttore sportivo Nicolò De Cesare chiamati a disegnare la nuova Maceratese. Da domani si gettano le basi partendo dalla vecchia guardia, sono infatti previsti gli incontri con i giocatori della passata stagione e da questi colloqui si vedrà se coincidono i programmi tecnici biancorossi con quelli dei calciatori. "Stiamo valutando caso per caso, ascolteremo tutti – dice Possanzini – per conoscere la volontà dei protagonisti della vittoria in Eccellenza. Vogliamo che ci sia ancora lo stesso clima che ci ha accompagnato nel passato campionato: è la base da cui ripartire".

L’Eccellenza ha dimostrato quanto siano fondamentali gli under, nella passata stagione i giovani Denny Ciattaglia e Riccardo Bongelli si sono messi in mostra tanto che su quest’ultimo è molto forte l’interesse della Samb che potrebbe assicurarsi il centrocampista.

"L’obiettivo – spiega Possanzini – è trovare under di qualità che possano essere protagonisti anche in D, al di là del ruolo. E dopo gli under individueremo gli over adatti. I ragazzi bravi devono giocare e, per esempio, lo scorso anno Bongelli ci ha consentito di impiegare elementi esperti in ruoli solitamente dati ai giovani". La Maceratese è tornata in serie D dopo anni e adesso l’obiettivo primario è mantenere la categoria.

"Dobbiamo consolidare la serie D conquistata con sacrificio. Noi – osserva Possanzini – siamo arrivati lo scorso anno ma i biancorossi erano in Eccellenza da tre stagioni. Sono trascorsi più di 10 anni da quando la Maceratese manca dalla D, dobbiamo conservare la categoria portando avanti il lavoro iniziato nella stagione passata, mantenere un’identità di gioco ben precisa, portare più gente allo stadio per vedere un calcio in cui la Maceratese possa essere protagonista in campo. Chiunque sia venuto a vederci sapeva come avremmo giocato: questo è un merito dei ragazzi". La serie D è un ritorno per la Maceratese e per Possanzini. "E io mi godo questo momento. L’ho fatta quando avevo 30 e 32 anni rispettivamente a Pesaro e a Recanati dove mi sono trovato in situazioni create da altri, magari non ero pronto a gestire certe fasi ma dopo l’esperienza con i leopardiani ho deciso che sarei tornato in D solo se avessi vinto il campionato. Ora ci sono riuscito, ho vinto l’Eccellenza e nel frattempo ho fatto esperienza: mi merito la D".