Perseguita la ex: un 45enne a processo

Un anno di relazione poi lei aveva detto basta perché lui era troppo geloso. A quel no l’ex compagno aveva reagito male e aveva iniziato a perseguitarla con telefonate, pedinamenti e perfino con appostamenti sotto il portone di casa. Una sera i carabinieri lo avevano trovato con una valigetta piena di coltelli sul tappetino del lato passeggero. "Facevo una passeggiata" aveva detto ai militari, chiamati dalla donna, terrorizzata di vederselo sempre appresso. I fatti risalgono ad un periodo compreso tra maggio del 2023 e dicembre dello stesso anno, a Castelplanio. A fare tutto questo è stato un 45enne fabrianese che è finito a processo per stalking davanti alla giudice Paola Moscaroli. Per l’uomo ieri è stata chiesta una condanna a un anno e otto mesi di reclusione. L’udienza è stata rinviata per repliche e sentenza al 18 settembre. Stando alle accuse l’imputato sarebbe stato geloso al punto di non accettare che la donna, 49 anni, originaria del Lazio, vedesse o frequentasse altri uomini. Alcuni amici maschi della vittima, è emerso ieri nella discussione della parte civile, rappresentata dall’avvocato Andrea Boria, sarebbero stati aggrediti fisicamente dal fabrianese. Ad uno di questi l’imputato avrebbe strappato via gli specchietti della vettura, un altro sarebbe stato preso per il collo all’interno di un bar e ad un altro ancora lo avrebbe preso per i capelli, mentre era in auto, partendo di corsa e trascinandolo per diversi metri. La vittima, per il forte stress, è finita ricoverata venti giorni in Psichiatria. Quando è uscita, a novembre del 2023, si era rivolta ai carabinieri dopo i fatti avvenuti anche ai suoi amici e le minacce in cui diceva "questi li spello". Lo ha denunciato ed è scattato anche un divieto di avvicinamento. Il fabrianese l’avrebbe anche minacciata: "Ti rovino, faccio un casino, me la pagherai". In una occasione le avrebbe danneggiato l’auto staccandole la maniglia della portiera lato guida. ma. ver.