Pesce irregolare e conservato male Guardia costiera chiude ristorante

In un’attività di Ancona trovati 30 chili pronti per essere cucinati e serviti. Nessuna documentazione

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Un ristorante trovato con pesce non tracciato e in cattive condizioni igieniche. E’ stato fatto chiudere dalla guardia costiera che, insieme agli ispettori dell’Asur, hanno fatto un controllo nei giorni scorsi. E’ una attività di Ancona dove, durante l’accertamento, aveva 30 chili di pesce pronto per essere servito alla clientela, ma privo di qualsivoglia documentazione che ne attestasse la provenienza. Per questo motivo si è proceduto all’immediato sequestro del prodotto ittico. Durante la verifica il personale ha rilevato che c’erano gravi carenze anche dal punto di vista igienico sanitario, le condizioni non erano conformi alle normative per questo motivo è stato emesso un provvedimento di sospensione dell’attività commerciale in parola. Il ristorante è rientrato nei controlli effettuati dai comandi della Guardia Costiera delle Marche lungo la costa da Gabicce a San Benedetto del Tronto e nell’entroterra regionale, coordinata dal Centro di Controllo Pesca della Direzione marittima di Ancona. I militari hanno effettuato, in totale, 56 attività ispettive su pescherecci (sia a mare che allo sbarco), pescherie, ristoranti, venditori ambulanti, grande distribuzione organizzata e piattaforme logistiche, all’esito delle quali venivano accertate 18 sanzioni amministrative, per un valore di quasi 24mila euro e 15 quindici sequestri di prodotto ittico di diversa tipologia e specie per un totale di 153 chili. Inoltre, sono stati segnalati all’autorità giudiziaria i titolari di due esercizi commerciali per frode in commercio e detenzione di prodotto ittico in cattivo stato di conservazione.