
Portone incendiato in piazza Cavour, trovati i resti di una molotov. Il piromane si sarebbe servito di un contenitore di...
Portone incendiato in piazza Cavour, trovati i resti di una molotov. Il piromane si sarebbe servito di un contenitore di plastica da mezzo litro, verosimilmente una bottiglietta dell’acqua riempita sembrerebbe di benzina e con cui ha dato vita alle fiamme che hanno avvolto l’infisso in legno e una canaletta della linea telefonica andata fuori uso. I vigili del fuoco hanno trovato solo il basamento del contenitore di plastica andato per lo più sciolto dal calore dell’incendio divampato. E’ stato sequestrato e sarà analizzato. L’informativa di reato è stata trasmessa alla Procura che indaga per danneggiamento a seguito di incendio. Un fascicolo che al momento è contro ignoti ma che potrebbe rimanerci ancora per poco. I carabinieri della stazione di via Piave stanno acquisendo immagini di telecamere presenti nella zona e nelle aree limitrofe per risalire al percorso fatto dal piromane che avrebbe agito a volto scoperto. A notare un uomo con delle bottiglie in mano, che si aggirava davanti al portone del civico 13 di piazza Cavour, quello andato a fuoco, sono stati i dipendenti di Anconambiente che giovedì mattina erano già al lavoro proprio lì davanti. Attorno alle 6.30 hanno visto le fiamme appena innescate e sono entrati al Caffè Cavour, che si trova accanto al portone andato a fuoco, chiedendo al barista di uscire con un secchio d’acqua. Le fiamme però in pochi secondi avevano già avvolto il legno e un secchio non bastava a spegnere il rogo. Ci hanno pensato i vigili del fuoco.