Blitz a Portonovo, la polizia chiude un ristorante

Manca il piano di sicurezza, sospesa l'attività del locale. Al vaglio anche i contratti di 24 dipendenti per possibili irregolarità. Portata via la documentazione

Ancona, Portonovo (Foto Antic)

Ancona, Portonovo (Foto Antic)

Ancona, 4 settembre 2022 - Locale di Portonovo non in regola e ombre sui contratti di oltre venti dipendenti: attività sospesa dopo il blitz di venerdì della Squadra Amministrativa della questura di Ancona. L’attività chiusa potrà riaprire i battenti soltanto una volta sistemati gli addebiti che gli inquirenti hanno evidenziato nel verbale. Intanto per il titolare è in arrivo una multa di 2.500 euro. Un’operazione portata avanti congiuntamente alla Polizia Locale, all’ufficio commercio e all’Ispettorato del Lavoro che hanno controllato alcuni pubblici esercizi nella zona della baia di Portonovo.

La questura dorica non ha voluto comunicare di quale ristorante si trattasse visto che nella zona in questione sono almeno una dozzina i ristoranti presenti. Sta di fatto che uno di questi è risultato sprovvisto del Piano di emergenza ed evacuazione previsto dalla legge. Documentazione burocratica necessaria per portare avanti l’attività che, al pari del D.V.R. (Documento di Valutazione dei Rischi), è obbligatorio per la sicurezza sia del personale dipendente che degli avventori in casi di pericolo. Per questo motivo è stato ufficializzato un provvedimento di sospensione dell’attività fino al ripristino delle condizioni di sicurezza, ossia fino a quando il gestore o i gestori del ristorante non presenteranno il Piano di emergenza e di evacuazione. Inoltre, come anticipato in precedenza, è stata elevata una sanzione amministrativa di 2.500 euro. C’è poi il capitolo legato all’indagine effettuata dall’ispettorato del lavoro che ha richiesto alla gestione una copiosa documentazione relativa alle posizioni contrattuali dei 24 dipendenti. Il timore è che non tutti avessero i requisiti per lavorare.

Quella effettuata venerdì non è certo la prima operazione di controllo delle autorità di polizia e non solo a Portonovo durante l’estate. Accertamenti sia sul fronte delle regolarità amministrative, ma anche sul fronte fiscale, della somministrazione di cibi e del lavoro per evidenziare contratti in nero o non in regola. Interventi del genere sono stati effettuati anche nello scorso mese di luglio a diversi ristoranti e anche stabilimenti balneari di Portonovo, sia al molo che alla Torre e oltre fino dalle parti della chiesetta. L’ultimo è stato fatto appunto due giorni fa e non durante il mese di agosto, ossia nel periodo di massima affluenza di bagnanti e clienti. I controlli, come precisato dalla questura, continuano sia in città che in provincia.