Ancona, psico setta macrobiotica. "Medicine vietate". E la bimba diventa sorda

Choccanti le testimonianze emerse nell'inchiesta. La denuncia: otite non curata. Pianesi ripeteva: i farmaci uccidono, i dottori sono assassini

Mario Pianesi con la moglie (foto Ansa)

Mario Pianesi con la moglie (foto Ansa)

Ancona, 15 marzo 2018 - Sono choccanti le testimonianze emerse nell’inchiesta che ha portato a scoprire quanto costruito da Mario Pianesi. C’è chi ha perso decine di chili arrivando a pesarne appena 35  (FOTO) e chi l’udito, come il caso di una bimba di Firenze che è rimasta sorda per un’otite non curata dai genitori, che avevano scelto di non usare farmaci come imposto loro proprio da Mario Pianesi, il guru della presunta setta macrobiotica scoperta dalla polizia. È uno dei casi che compaiono nelle interviste difensive delle vittime, alcune delle quali sono state raccolte dagli avvocati Donatella Casini e Paolo Florio del foro di Firenze. Secondo quanto emerso dalle dichiarazioni delle vittime, i figli degli adepti crescevano isolati dalla società, considerata negativa (VIDEO).   SCHEDA Chi è Mario Pianesi

Nella foto qui sotto, Mario Pianesi

Mario Pianesi (foto d'archivio)

«La medicina uccide e i medici sono degli assassini». Così la vittima che ha dato il via all’indagine ha riferito agli investigatori il pensiero di Pianesi. «Teneva conferenze pomeriggio e sera in cui parlava per ore di alimentazione, di come ottenere la salute, dello stile di vita, delle teorie cinesi, di esoterismo, di medicina tradizionale che denigrava insieme ai medici. Sosteneva e ripeteva in continuazione che i farmaci non curano ma tolgono semplicemente i sintomi».

La difesa del legale di Mario Pianesi: "Sempre corretto"

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Cinque tipi di dieta «consistenti solo nell’assumere a colazione, pranzo e cena, creme di riso e tè bancha oppure, di sottoporsi a trasfusioni di sangue». Una volta dentro, era «vietato qualsiasi contatto con il mondo esterno – prosegue –. Non si poteva ridere né fare sesso perché, rimanendo incinta, chi lavorava all’interno dell’Upm non avrebbe potuto più farlo. Vietate le gonne corte e i tacchi. Vietato anche lavarsi durante il periodo mestruale».

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Le trasfusioni con il sangue di altre persone erano sconsigliate «perché si riferivano a persone con un’alimentazione chimica e che era scontato che non valessero per il popolo macrobiotico il quale aveva – prosegue – un’alimentazione sana; che la classe medica nel tempo aveva modificato i parametri di limite massimo per i continui adeguamenti agli eccessi e sregolatezze alimentari delle persone».

 

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Il pensiero degli adepti doveva essere indirizzato a un unico fine già tracciato dal guru: «Pianesi ha già pensato a tutto per noi, bisogna fare bene tutto quello che lui ci dice di fare, in modo da poter guarire sia le malattie fisiche che quelle dell’anima, in modo da ripulire il nostro Karma, qualsiasi messa in discussione, ragionamento, domanda sul perché fare o non fare, mangiare o non mangiare, era soltanto una perdita di tempo perché lui aveva già sperimentato su di sé, sacrificandosi con infinito amore per noi e l’umanità». Pianesi parlava solo di cibo «suddividendolo in macrobiotico che dà la vita, e chimico che porta alla malattia. Di come le persone che non facevano parte di Upm fossero tutti schizofrenici, votati all’autodistruzione e ormai sempre più incapaci di capire ciò che era giusto fare per se stessi, il pianeta e l’umanità». 

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In molti, per seguire questo metodo, si erano venduti la casa o si vestivano addirittura alla Caritas (VIDEO). «Per frequentare i corsi, le iniziative, i convegni, le vacanze-studio – emerge ancora riportando fatti che risalgono addirittura al 1998 – si era arrivati a segnare un debito di 4 milioni di lire».

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