Tradito dalla tintarella Arrestato un latitante

Un albanese di 40 anni era stato espulso dall’Italia ma era riuscito a tornare dopo un lungo itinerario: su di lui pendeva una condanna per traffico di droga.

Tradito dalla tintarella  Arrestato un latitante

Tradito dalla tintarella Arrestato un latitante

Espulso dall’Italia per traffico di droga si nasconde a Jesi ma viene tradito dalla prima tintarella: arrestato un 40enne albanese. I poliziotti lo hanno scovato sul balcone di un appartamento a Jesi dove viveva da qualche tempo.

Dopo essere stato espulso dall’Italia aveva nuovamente fatto ingresso nel territorio nazionale percorrendo un lungo itinerario che ha riguardato vari Paesi europei. Ma ieri non ha resistito alla tentazione della tintarella non immaginando di essere osservato.

Nell’ambito dei servizi disposti dal Questore della provincia di Ancona volti a garantire legalità, ordine e sicurezza pubblica, l’operazione condotta dagli agenti del commissariato di Jesi è scattata ieri mattina con la cattura di un latitante che ora dovrà scontare 2 anni e 4 mesi di reclusione per una condanna definitiva per reati connessi al traffico di droga.

Segnali della presenza del 40enne albanese a Jesi sono stati percepiti dagli investigatori che hanno avviato laboriose attività caratterizzate da osservazione e meticolosa ricerca e raccolta di riscontri. Ieri mattina la svolta offerta da un’occasionale uscita all’aperto del ricercato, dall’appartamento dove da giorni era accuratamente nascosto.

Nel corso delle operazioni e in particolare nelle fasi finali, è stato fatto ricorso a tutte le cautele possibili perchè il ricercato, nel caso in cui avesse sospettato la trappola avrebbe potuto non solo darsi alla fuga ma anche, data la densità di abitanti in quella zona, mettere a rischio la sicurezza dei residenti.

Gli appostamenti sono stati particolarmente accorti e il latitante non si è accorto di nulla fino alle fasi finali che non gli hanno lasciato nessun margine di scampo. È stato portato in commissariato e dopo le formalità di rito, è stato rinchiuso nel carcere di Montacuto.

Sara Ferreri