InTeatro, edizione da record per i 40 anni del festival

Le produzioni internazionali contemporanee per dieci giorni tra Ancona e Polverigi

IN ARRIVO InTeatro, dal 21 giugno al  primo luglio

IN ARRIVO InTeatro, dal 21 giugno al primo luglio

Ancona, 18 aprile 2018 - Diciassette titoli, 14 artisti e 24 repliche per festeggiare un traguardo importante: quello dei quarant’anni. InTeatro Festival torna a portare ad Ancona e Polverigi una finestra sul panorama teatrale contemporaneo internazionale con dieci giorni di spettacoli e iniziative, in programma dal 21 giugno al 1 luglio.

Il tema di quest’anno è l’identità, intesa però come trasformazione. La direttrice artistica Velia Papa assieme alla presidente di Marche Teatro Gabriella Nicolini, all’assessore alla Cultura di Ancona Paolo Marasca e alla funzionaria del settore spettacoli della Regione Marche Paola Marchegiani, hanno presentato il lungo e articolato programma.

Tanti, dicevamo, i titoli: a cominciare dall’esclusiva nazionale del drammaturgo iraniano Nassim Soleimanpour dal titolo autobiografico ‘Nassim’. Autore e performer, Soleimanpour replica per cinque giorni alle Muse con un attore diverso il suo spettacolo, proiettando lo spettatore in un universo di lingue e usanze diverse per indagare sul concetto di libertà, esilio e incomunicabilità.

Altri spettacoli da segnalare quelli dell’artista greco Euripides Laskaridis: ‘Relic’, esilarante analisi delle contraddizioni del proprio paese, e ‘Titans’, eccentrica favola mitologica popolata da creature indefinibili.

In programma anche l’artista fiammingo Benjamin Verdonck con l’esclusiva italiana ‘Song for Gigi’, una sorta di elegia visiva e musicale dove tutto si trasforma per far perdere lo spettatore, e quello inglese Gary Stevens, che con ‘Uno di noi’ porta in scena il rapporto tra individuo e società.

Per quanto riguarda la danza poi, diversi i coreografi che prenderanno parte alla lunga kermesse: Marco D’Agostin in ‘Avalanche’, Annamaria Ajmone e Alberto Ricca in ‘To be banned from Rome’, ColletttivO CineticO in ‘How to destroy your dance’ e ‘Shibari’ e Andrea Costanzo Martini con ‘What happened in Torino’ e ‘Occhio di bue’, oltre ad Alessandro Sciarroni e Masbedo con ‘Prisma’, che spazia tra teatro, danza e alle arti visive.