Jesi, domani al Pergolesi in scena Frankenstein (a love story) di Motus

Lo spettacolo è un progetto “mostruoso” composto dalla cucitura di diversi episodi e pezzi letterari, per la regia di Daniela Nicolò ed Enrico Casagrande

Una scena dello spettacolo

Una scena dello spettacolo

Jesi (Ancona), 26 marzo 2024 - La Giornata Mondiale del Teatro domani (ore 21) si festeggia al Pergolesi di Jesi con tutta la forza comunicativa di Frankenstein (a love story) di Motus, uno dei gruppi più amati e seguiti a livello internazionale, ideato e diretto da Daniela Nicolò ed Enrico Casagrande, con Silvia Calderoni, Alexia Sarantopoulou ed Enrico Casagrande, drammaturgia di Ilenia Caleo. Lo spettacolo, progetto “mostruoso” composto dalla cucitura di diversi episodi e pezzi letterari, uno spettacolo su Frankenstein che è esso stesso (un) Frankenstein, giunge a Jesi nella stagione teatrale nata dalla rinnovata collaborazione tra la Fondazione Pergolesi Spontini, il Comune di Jesi e l’AMAT, con il contributo della Regione Marche e del MiC. Al termine dello spettacolo il pubblico sarà invitato a restare ancora in teatro per l’incontro/conversazione con la compagnia a cura di Luca Brecciaroli, assessore alla Cultura del Comune di Jesi. Inoltre, per offrire al pubblico un’occasione di approfondimento il pomeriggio dello spettacolo alle 18 alle sale Pergolesiane è previsto un incontro con la compagnia a cura di Pierfrancesco Giannangeli - docente, giornalista e consulente della Fondazione Pergolesi Spontini - nell’ambito del progetto Essere spettatore. La partecipazione è gratuita. Prenotazione obbligatoria (posti limitati) a marketing2@fpsjesi.com. “Abbiamo bisogno di mostruosità, di toccarla, tenerla vicino”. Da questo desiderio Motus entra nel Frankenstein di Mary Shelley, creazione prodigiosa di una scrittrice diciannovenne che sprigiona la potenza politica dell’immaginazione e la capacità – della scrittura, del teatro – di creare altri mondi. Questo nuovo lavoro della pluripremiata compagnia ricuce insieme diversi episodi, un assemblaggio che ridà vita all’inanimato, scomposto e ricomposto sul palcoscenico. In una natura in tumulto, solitudini radicali si intrecciano, per governare l’orrore e l’angoscia e guardare negli occhi il non-umano. Motus nasce a Rimini nel 1991 da Daniela Nicolò ed Enrico Casagrande, producendo sin dalla fondazione spettacoli di grande impatto, capaci di prevedere e raccontare le contraddizioni del nostro tempo. La compagnia ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui tre Premi Ubu e importanti premi speciali. Liberi pensatori, i due registi portano da sempre i loro spettacoli nel mondo da Under the Radar (New York), a TransAmériques e PuSh Festival (Canada), Santiago a Mil (Cile), Fiba Festival (Buenos Aires), Adelaide Festival e Midsumma Festival (Australia), Taipei Arts Festival (Taiwan), Hong Kong International Black Box Festival, MITsp (Brasile) e in tutta Europa. Adattamento e cura dei sottotitoli sono di Daniela Nicolò, traduzione di Ilaria Patano, assistenza alla regia Eduard Popescu, scena e costumi Daniela Nicolò ed Enrico Casagrande. Lo spettacolo contiene scene di nudo integrale. Biglietti platea e palchi esauriti, biglietti di loggione 12 euro, in vendita domani dalle 9.30 (50 posti) e dalle 17 (50 posti), solo alla biglietteria del Teatro Pergolesi 0731 206888.