Massimo Gadda, capitano per sempre "Cesena-Ancona, 13 anni di vita"

Aveva la fascia al braccio il 3 maggio del ‘92 al Manuzzi: il gol di Bertarelli stabilì il punteggio sull’uno a uno

Migration

Il bianco è il colore che condivide le due esperienze. Poi c’è il rosso e il nero. Tre sfumature di calcio, ma sarebbe più giusto dire di vita. Massimo Gadda è di sicuro l’uomo che personifica Cesena-Ancona Matelica di domani pomeriggio. Lui che in Romagna è stato giocatore prima e allenatore poi; ma soltanto dopo aver vestito per otto lunghissimi e felicissimi anni la maglia dei dorici. Dal 1986 al 1994. E nel mondo attuale che corre veloce e richiede sintesi, Gadda non sbaglia l’assist. Sulla propria pagina Facebook ha scritto: "Tre campionati vinti, una clamorosa finale di Coppa Italia, una semifinale playoff per andare in A, Guerin d’Oro come miglior giocatore della serie B. Può bastare, Cesena-Ancona 13 anni di vita". In maniera concisa ecco tutto Gadda. Il capitano per sempre che in biancorosso ha vissuto l’era dorata col ritorno in B dopo oltre trent’anni, cadè in panchina (‘87’88), per poi ergersi a simbolo della prima storica promozione in serie A del 1992, a cui ha fatto seguito nella stagione 1993’94 anche la conquista della finale di Coppa Italia persa contro la Samp. E Gadda aveva la fascia al braccio quando il 3 maggio del ‘92 al Manuzzi il gol di Bertarelli stabilì il punteggio sull’uno a uno, regalando agli oltre seimila tifosi dorici presenti la gioia di essere davvero a un passo dal paradiso della massima serie. Al Cesena ha festeggiato un campionato di C1 nel ‘97’98 e poi è stato il vice di Fabrizio Castori in panchina dal 2004 al 2007, con l’apice della finale playoff per salire in A persa contro il Torino.

Andrea Fiano