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Lombardia, anticipo della terza dose: sistema da riorganizzare

Bertolaso: dal Ministero scelta improvvisa, al lavoro per rivedere slot e prenotazioni. Moratti: richiami, hanno aderito 2 milioni di lombardi

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di Giambattista Anastasio

La possibilità di anticipare la somministrazione della terza dose del vaccino contro il Coronavirus comporta la riorganizzazione della macchina vaccinale lombarda ed in particolare l’adeguamento del sistema di prenotazione. Finora la terza dose era prevista non prima che fossero trascorsi 6 mesi dalla seconda, ora il Ministero della Salute ha fatto sapere che basta uno stacco di 5 mesi. Da qui la nota diramata nel tardo pomeriggio di ieri da Guido Bertolaso, consulente della Regione per la campagna vaccinale: "L’Unità di Crisi della Regione, dopo l’improvvisa decisione assunta dal ministero della Salute, è, già dalla serata di lunedì, al lavoro per riorganizzare e ridefinire gli slot per poter accedere alla somministrazione. Ad ora non è ancora stata definita alcuna data a partire dalla quale il sistema di prenotazione di Poste consentirà l’accesso con le nuove tempistiche. È utile ricordare – conclude Bertolaso – che la macchina vaccinale della Lombardia continua a marciare a pieno ritmo, garantendo 30.000 somministrazioni di terze dosi al giorno".

E a proposito di "macchina che marcia a pieno ritmo", Letizia Moratti, vicepresidente della Regione e assessore al Welfare, sui propri canali social ha fatto sapere che sono "più di 2 milioni i lombardi che hanno aderito alla terza dose, per una media giornaliera di 128.644 prenotazioni nell’ultima settimana". "Solo lunedì le adesioni sono state poco meno di 184mila – ha sottolineato la Moratti –. Più di 800mila le somministrazioni di terza dose effettuate. Ottimo l’andamento delle somministrazioni della terza dose nelle Rsa, che ha superato quota 75mila tra ospiti ed operatori, mentre sono più di 10.000 le somministrazioni fatte nelle farmacie e poco più di un migliaio quelle, prevalentemente domiciliari, effettuate da medici di medicina generale e Aziende ospedaliere". "In crescita – infine – le adesioni totali alla campagna vaccinale che in Lombardia si avvicinano al 92% della popolazione vaccinabile over 12 anni. Nella giornata di domani (oggi ndr) sarà superata la soglia del 90% di lombardi che hanno ricevuto prima e seconda dose". Nel dettaglio, in Lombardia gli adolescenti tra 12 e i 19 anni risultano vaccinati con seconda dose al 78%, al 93% la fascia 20-29enni, all’87% i 30-39enni, all’86% i quarantenni, al 91% la fascia 50-59 anni, al 93% i sessantenni, al 94% i 70-79enni, al 99% gli ottantenni e al 100% gli over 90.

Carmela Rozza, consigliera regionale del Pd, è critica: "La Regione non si è organizzata per tempo per la terza dose, è già in ritardo e peggio sarà tra un mese, quando si aprirà ad altre fasce d’età. Con le attuali 30-40mila vaccinazioni al giorno arriveremo a vaccinare a fine febbraio chi dovrebbe essere vaccinato entro fine novembre, assolutamente troppo tardi per i ritmi di crescita del virus. Avevamo una macchina che era in grado di vaccinare 100mila persone al giorno ed è stata smontata, con la chiusura di alcuni hub e la riduzione ai minimi termini di altri". Intanto lunedì in Regione si terrà l’evento “Stop ai dubbi“, una diretta destinata a tutti i canali social e alle tv che vorranno aderire durante la quale esperti della materia (dalle 15 alle 17) risponderanno alle domande dei cittadini in merito alle vaccinazioni. È possibile inviare domande alla mail stopaidubbi@regione.lombardia.it o via whatsapp al numero 334.6324686.