"Può nascere un polo toscano per i vaccini. Gli anticorpi Tls più efficaci e meno cari"

Figliuolo a Siena dagli scienziati del Mad Lab, pronti alla fase 2 dei test sui monoclonali. "Basta un’iniezione ma bisogna farla subito"

Gli anticorpi monoclonali sono un’arma in più per battere il Coronavirus

Gli anticorpi monoclonali sono un’arma in più per battere il Coronavirus

Siena, 19 maggio 2021 - Il generale Francesco Figliuolo, commissario straordinario all’emergenza Covid, ha voluto chiudere la sua tappa senese ai laboratori di Toscana Life Sciences, dopo aver ascoltato il presidente della Fondazione Fabrizio Landi e la dottoressa Claudia Sala, scienziata del team Mad Lab che sta curando i test sugli anticorpi monoclonali, con una battuta rivolta al sindaco di Siena De Mossi. "Con l’immunità di gregge a settembre e l’aiuto degli anticorpi, potreste pensare anche a un Palio straordinario in autunno. L’ho visto una volta a luglio, è stato entusiasmante".

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Tra hub vaccinali al Mandela Forum e al PalaMensSana e industrie del farmaco, il tour toscano del commissario Covid, accompagnato dal presidente della Regione Eugenio Giani e dal capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio, ha avuto a Siena la tappa delle promesse. "Con 20 milioni di dosi in arrivo a giugno - ha annunciato Figliuolo - dopo i 17 milioni di maggio, l’immunità di gregge a settembre può essere raggiunta. L’Italia che fa squadra vince, oggi a Siena ho visto lavorare la squadra Italia, con la capacità di mettere insieme associazionismo, Protezione civile, Forze armate, Regione, Asl, medici anche in pensione o giovani reclutati, infermieri, personale amministrativo".

Dopo gli incontri al palasport, la visita ai laboratori Tls. Preceduta da un ’endorsement’ del commissario sul farmaco antiCovid. "La settimana scorsa ho avuto una riunione con i vertici di Toscana Life Sciences - ha detto Figliuolo - e il loro è un anticorpo monoclonale che ha più facilità di somministrazione, perché si può fare con una iniezione intramuscolo. Anche i costi, che come sistema Italia avremo, sono molto più bassi rispetto a dover andare a comprare questi farmaci sul mercato internazionale dalle multinazionali. Oggi come consumi siamo a circa 2000 monoclonali al mese - ha aggiunto - anche per le difficoltà di somministrazioni e perché bisogna intercettare i pazienti con determinate comorbidità nei primi giorni della malattia. Non si può più somministrare dopo 3-5 giorni perché se un paziente entra in fase acuta la somministrazione sarebbe più dannosa che utile. Un polo italiano per produrre vaccini? Ci sono diversi siti anche in Toscana. Il dossier è al ministero dello sviluppo economico".

Sia il presidente Tls Landi che la dottoressa Sala ed Eugenio Giani hanno rassicurato il generale sulle prossime tappe degli anticorpi. Sta per iniziare la fase 2 dei test sui malati Covid. "Non siamo affatto indietro sui monoclonali, Siena è avanti - ha ribadito Giani -. L’anticorpo Tls è tra i più efficaci al mondo e potrebbe essere proprio al top".