Assalto al drive through dei tamponi low cost

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PISA

C’è la 50enne con malattia autoimmune che il Covid l’ha preso a febbraio 2020. "Io sono così, anticipo sempre le mode", scherza. "Ma sono guarita, ho già gli anticorpi. In famiglia abbiamo problemi di trombosi. Il vaccino per me rischia di essere più pericoloso del Covid". Come lei sono tanti – no vax per paura più che per complottismo -, in coda nel piazzale del centro Le Querciole, al punto per i tamponi rapidi low cost (15 euro l’uno) e drive through gestito dalla farmacia del dottor Ugo Mugnaini. Che ha organizzato il servizio per venire incontro a centinaia di clienti. Una sessantina giovedì, 50-60 al giorno già prenotati per tutta la settimana. E ieri mattina sono arrivate anche le telecamere di "Mattino Cinque", per intervistare il dottor Mugnaini, i suoi collaboratori e il "popolo dei tamponi" nel d-day del green pass. In fila c’è Andrea, che non fa il vaccino perché ritiene di non esser stato informato in modo corretto. L’inviata di Canale 5 lo mette in contatto con l’infettivologo Marco Bassetti. Fissano un appuntamento, a Genova, una chiacchierata vis a vis a favor di telecamera che, chissà, forse, lo convincerà. Ma se ne riparla tra una settimana. Intanto si va di tamponi. "Qui viene gente di tutti i tipi – dice il dottor Mugnaini – molti anche con ragioni valide per avere timori. Io faccio opera di convincimento pro-vaccino. Ma fornisco anche un servizio".

pa.zer.