Bolletta gas record: 1 milione di euro a La Fiammante di Buccino. La denuncia

Lo sconforto del Ceo Francesco Franzese, a capo di un'azienda familiare di conserve di pomodoro da 50 anni sulla piazza, viaggia sui social: “Era meglio andare al mare”

Le due bollette del gas de La Fiammante di Buccinasco a confronto

Le due bollette del gas de La Fiammante di Buccinasco a confronto

Buccino (Salerno), 17 agosto 2022 - Una bolletta dei consumi del gas da quasi 1 milione di euro, decuplicata rispetto all'anno prima, avvilisce e fa andare su tutte le furie Francesco Franzese, ceo de La Fiammante Pomodoro di Buccino, in provincia di Salerno, ai confini del Parco nazionale del Cilento, un'azienda che si occupa di trasformazione e commercio di pomodori attraverso una filiera etica completamente tracciata da mezzo secolo. Il manager ha pubblicato sui social la nuova super bolletta di luglio di 978.000 euro. A fianco, a confronto, mette quella dell'anno prima (luglio 2021) di 120 mila euro. Il balzo - conseguenza della guerra in Ucraina - parla da solo.

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"Mentre i nostri politici litigano per una poltrona calda, gli imprenditori sono lasciati soli in mezzo alla giungla  energetica - il post amaro del 42enne Franzese -. Per lavorare 15 giorni di luglio, mi tocca pagare una bolletta di gas di 978.000,00 a fronte di circa 120.000 dello scorso anno (per 20 giorni di lavoro). Non era meglio andare al mare?".

Mentre il prezzo del gas si stabilizza, pur rimanendo a prezzi molto alti con tutte le conseguenze che il caro energia produce anche sulle filiere alimentari, lo sfogo social di Franzese, a capo di un'azienda familiare con 50 anni di esperienza, ha collezionato centinaia di like e commenti. 

In molti gli rispondono, qualcuno in tempi di campagna elettore sospetta anche che il ceo stia facendo propaganda, i più raccolgo invece lo sconforto. Un messaggio su tutti sottolinea il periodo di grande difficoltà in cui versano grandi e piccole aziende nostrane.

"Molto preoccupante - scrive Marianna D'Auria, titolare della Dama di Quisisana -, io sono una virgola rispetto a te ma anche noi piccoli stiamo subendo , tra imballaggi, trasporti, acquisto materiale per coltivazione, aumenti ai dipendenti che giustamente anche loro devono campare, latte e vetro costano il doppio. È inevitabile l’aumento sul prodotto finale. Ma fino a quando si può continuare così?".