"Cinquemila tamponi al giorno" Le farmacie sotto stress nel picco

La stima aretina sulla base dei dati nazionali: tanta gente si è presentata senza prenotazione ma per esaudire una richiesta di test rapido servono da una settimana a 15 giorni. Le contromosse

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di Angela Baldi

"Vorrei fare il tampone, quando posso venire?". Sono migliaia le telefonate del genere a cui hanno risposto negli ultimi giorni, con un picco tra ieri e giovedì alla vigilia del d-day, le farmacie della città. Ma c’è anche chi si è presentato direttamente in negozio senza prenotazione ed è stato rimandato indietro. E mentre sono spuntati come funghi i gazebo adibiti al test in città, i tempi di attesa per un tampone rapido restano lunghi. E rischiano di lasciare migliaia di no vax senza certificato verde. Stando alle stime nazionali per rispondere alla domanda in tutta la provincia occorrerebbero circa 5mila tamponi al giorno, considerando solo i numeri che farmacie private e pubbliche riescono a gestire al giorno mancherebbero all’appello oltre 4500 test al dì. Sia alla farmacia 1 di campo di Marte, l’unica comunale al momento ad effettuare i tamponi, che nella maggior parte delle private che effettuano il servizio, la risposta è sempre la stessa: "Agende piene fino a fine mese". Così mentre da ieri è scattato l’obbligo di certificazione verde in tutti i luoghi di lavoro, chi è sprovvisto di vaccinazione si è messo alla caccia disperata di un buco libero. Alla comunale si viaggia a una media di 50 tamponi al giorno con picchi di 100 come domenica scorsa, le prenotazioni vengono prese di 15 giorni in 15 giorni, ma ci sono private in cui qualcuno ha prenotato il test fino a fine dicembre. La speranza per molti è di inserirsi in qualche disdetta dell’ultimo minuto. E se da ieri i lavoratori non possono accedere ai luoghi di lavoro senza green pass valido, chi è sprovvisto è inibito al lavoro e considerato assente ingiustificato senza retribuzione.

Ecco spiegata la caccia grossa al tampone. "Riceviamo centinaia di telefonate e c’è gente che si presenta in farmacia senza prenotazione e viene rispedita indietro – dicono a Campo di Marte - dal 1° al 10 ottobre abbiamo effettuato 540 tamponi e da sabato il secondo gazebo per il test sarà aperto non solo il sabato pomeriggio e la domenica tutto il giorno, ma anche il sabato mattina. Altissima anche la richiesta di stampa del green pass". Per andare incontro alla forte domanda dalla prossima settimana anche la Comunale 3 di via Giotto e la 6 di via Mecenate saranno adibite ai tamponi. Non c’è una data certa per l’inizio del servizio ma quando sarà a regime al gazebo di via Giotto si faranno tamponi il martedì mattina e dal mercoledì al sabato solo il pomeriggio. Ma l’assalto prosegue anche alle private, secondo Federfarma sono stati più di 235mila i tamponi rapidi sia in convenzione e in regime privatistico realizzati in provincia. "Volevo attivare un pacchetto tamponi, è possibile?", tante domande così alle farmacie private, ma il prezzo del test (15 euro calmierato), è fisso. Vale 48 ore e rischia di diventare un salasso sugli stipendi dei no vax. Si abbassano le attese ma sale il costo del tampone, che arriva a 35 euro, nei laboratori di analisi privati della città che danno appuntamento per un tampone già dalla prossima settimana.