Concerto per la Gkn, ma la musica non cambia

L’evento di stasera, davanti ai cancelli della fabbrica, chiude le iniziative di agosto. A settembre Campi celebra qui la Liberazione

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di Barbara Berti

CAMPI BISENZIO

Non conosce soste la lotta dei lavoratori Gkn di Campi. Dopo l’assemblea con i giuristi progressisti per raccogliere idee e proposte per ‘migliorare’ l’attuale bozza del decreto legge anti delocalizzazioni - evento a cui hanno preso parte circa cento persone tra cui il sindaco di Campi, Emiliano Fossi, e il segretario nazionale Fiom-Cgil Michele de Palma -, oggi è la volta della musica. Stasera, dalle 20, davanti ai cancelli della fabbrica di viale Fratelli Cervi è in programma il concerto solidale con gruppi militanti che propongono brani di protesta. Si esibiranno, nell’ordine i fiorentini Ivanoska, la band folk rock Lou Tapage, quindi la Banda Bassotti, storico gruppo di Roma che non canta dal vivo da circa due anni. A chiudere la serata saranno i Malasuerte Fi Sud, gruppo che ha base al Cpa, che proporrà anche la popolare "1530", canzone interamente dedicata alla città di Firenze, alla sua storia e alle sue tradizioni ma è anche una forte denuncia per come è cambiata la città. L’area davanti al palco, interamente delimitata, si compone di 500 posti (a sedere) principalmente destinati ai lavoratori e ai loro familiari. Le tute blu cureranno anche la sorveglianza e il rispetto delle regole anti-Covid. Saranno presenti tre ambulanze (due della Misericordia di Campi e una della Fratellanza Popolare) e, grazie alla disponibilità di Farmapiana, sul posto ci sarà un infermiere per eseguire eventuali tamponi rapidi. Inoltre saranno presenti i volontari delle associazioni di Protezione civile comunale. Infine, dalle 20 alle 24 viale Fratelli Cervi (nel tratto tra la rotatoria di via Parco della Marinella e quella con via San Quirico) sarà interdetto al traffico. Il concerto chiuderà, così, la stagione della "resistenza di agosto" ma le iniziative proseguiranno anche a settembre. In particolare il 2, giorno della Liberazione di Campi, la cerimonia ufficiale si svolgerà alle 10 davanti allo stabilimento dove i lavoratori sono in presidio permanente dallo scorso 9 luglio. "Abbiamo scelto la fabbrica perché lì si gioca una partita che ha un filo rosso ben teso anche con quella che è stata la lotta di Liberazione e con la conseguente nascita della Costituzione - dice il sindaco Fossi -. La Carta costituzionale si basa su aspetti di solidarietà, di democrazia sociale, di rispetto per le persone che oggi, con quell’atto scellerato e inaudito si vorrebbe cancellare".

Il 2 settembre alle 20,30, sempre davanti alla fabbrica, è in programma l’illustrazione dello studio di Alessandro Cariulo, psicologo clinico e criminologo, dal titolo "GAP: storie di uomini che hanno lottato per la libertà", mentre il 3 settembre alle 18,30 la presentazione dei libri "Testimonianze sulla Resistenza Toscana (1943-1945)" e "I carretti della solidarietà (1943-1945)" di Orlando Baroncelli. Sono, inoltre, in fase di organizzazione una serie di mobilitazioni per il 9 settembre, giorno dell’udienza al tribunale per la condotta antisindacale dell’azienda.