Roma, 3 ottobre 2022 - Crisi energetica e imprese: il presidente di Confindustria Carlo Bonomi lancia un monito chiarissimo al prossimo governo. Deve sapere, dichiara parlando all'assemblea degli industriali a Varese, che senza industria non c'è l'Italia. Per questo "deve avere ben chiaro che bisogna salvare il sistema industriale dalla crisi energetica, è una questione di sicurezza nazionale".
"No a immaginifiche flat tax"
E pare parlare direttamente al leader della Lega Matteo Salvini - più che alla premier in pectore Giorgia Meloni - quando scandisce: "Non possiamo permetterci immaginifiche flat tax sull’Irpef che dimentichino Irap e Ires. Non possiamo permetterci nuovi strumenti di prepensionamento che continuino a gravare sul bilancio dell’Inps rispetto ai contributi raccolti”, ha detto Bonomi. Assicurando poi di non voler “in alcun modo negare ai partiti il loro legittimo desiderio di perseguire al governo gli obiettivi che hanno descritto agli elettori”.
Governo autorevole nei tempi più brevi
Bonomi, si augura la formazione di un Governo “nei tempi più rapidi possibile. Ci auguriamo un Governo con ministri autorevoli, competenti e inappuntabili”.
Dal nuovo governo, il presidente di Confindustria si aspetta però “il rispetto delle regole di bilancio, la scelta atlantica, l’adesione alla Nato, il rispetto dello stato di diritto”. Una linea diversa, conclude, “rischierebbe di mettere in ginocchio l’Italia e le sue imprese”.
Europa unita
Sull’energia “serve una Europa che condivida gli sforzi”, suggerisce Bonomi. “Non si può essere uniti sulle sanzioni e poi sull’energia divisi lasciando che ogni Paese si muova autonomamente. Sull’energia l’Italia non può farcela da sola”.