Roma - L'epidemia da Covid 19 sta correndo. Lo dicono i dati degli ultimi due mesi, che parlano di una progressiva tendenza "verso una pericolosa congestione degli ospedali". Lo dice il puntuale monitoraggio della Fondazione Gimbe. Nella settimana 8-14 dicembre, rispetto alla precedente, crescono di circa il 18% i nuovi casi e i decessi. "Sul fronte ospedaliero aumentano ancora i posti letto occupati da pazienti Covid: +17,9% in area medica e +11,2% in terapia intensiva. È quanto emerge dal monitoraggio della Fondazione Gimbe. Tuttavia, nelle ultime settimane "si è ridotta la percentuale di pazienti ricoverati in area medica e in intensiva rispetto ai positivi": il merito sarebbe della campagna vaccinale sulle terze dosi booster.
L'epidemia
Il report vede un aumento di nuovi casi (124.568 rispetto a 105.771 della settimana precedente, pari a +17,8%). In aumento anche i casi attualmente positivi (297.394 rispetto a 240.894, pari a +23,5%), i ricoverati con sintomi (7.163 rispetto a 6.078, pari a +17,9) e le terapie intensive (863 rispetto a 776, pari a +11,2%). Incrementa nettamente il rapporto tra positivi e persone testate (da 3,6% a 23,9%) e sono in aumento del 18,8% anche i decessi, che sono stati 663 negli ultimi 7 giorni rispetto a 558.
"Da due mesi continuano ad aumentare i nuovi casi" e la media giornaliera settimanale è passata da 2.456 del 15 ottobre a 17.795 del 14 dicembre. A calare è invece la percentuale dei pazienti ricoverati in area medica e in terapia intensiva sul totale degli attualmente positivi, che per l'area medica è scesa dal 3,47% del 7 novembre al 2,41% del 14 dicembre e per le terapie intensive dallo 0,47% del 21 ottobre allo 0,30% del 14 dicembre. Nonostante l'aumentata pressione sugli ospedali e "a fronte di un numero di tamponi sostanzialmente stabile - spiega Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe - questo dato è verosimilmente da imputare all'incremento delle terze dosi, che riportano l'efficacia a valori più elevati".
I vaccini
Gimbe monitora anche l'andamento della campagna vaccinale. Nella settimana 6-12 dicembre, le prime dosi sono salite a 236.606 (+5,8%) rispetto alle 223.116 della settimana precedente. Sono tuttavia ancora quasi 6,4 milioni le persone senza nemmeno una dose di vaccino anti-Covid, tra cui preoccupano da un lato 2,45 milioni di over 50 a elevato rischio di malattia grave e ospedalizzazione, dall'altro 1,02 milioni nella fascia 12-19 anni, che aumentano la circolazione del virus nelle scuole. Al 15 dicembre, l'80,5% della popolazione (47.696.102) ha ricevuto almeno una dose di vaccino (+218.456 rispetto alla settimana precedente) e il 77,6% (45.975.355) ha completato il ciclo vaccinale (+144.773 rispetto alla settimana precedente). In aumento nella settimana 6-12 dicembre il numero di somministrazioni (3.272.324), con una media mobile a 7 giorni di oltre 460 mila somministrazioni/die: crescono dell'8,8% le terze dosi (2.903.412) e del 5,8% i nuovi vaccinati (236.606)