Covid Gran Bretagna: più 10% di casi in una settimana. La variante indiana fa paura

Test a tappeto e analisi delle acque delle fogne nella nazione che sembrava aver mandato ko il virus

L'esterno di un locale a Londra

L'esterno di un locale a Londra

Il coronavirus è un nemico infido. Quando pensi di averlo sconfitto, o comunque di averne limitato l'impatto, lui rialza la testa. E' quello che sta accadendo in Gran Bretagna, da questa primavera nazione "modello" nella battaglia al Covid, soprattutto grazie a una campagna di immunizzazione a tappeto, preceduta da periodi di lockdown piuttosto duro.

Colpa della variante indiana?

Ebbene, nell'ultima settimana, i casi di Covid registrati nell'isola sono tornati a salire. Si tratta di cifre assolute sempre piuttosto basse, ma questo incremento, dopo mesi di calo dei contagi che aveva portato il governo ad ammorbidire le limitazioni per i sudditi di sua Maestà, rappresenta comunque un campanello d'allarme. Ma quali sono le proporzioni di questo aumento dei casi? In Gran Bretagna nelle ultime 24 ore si sono registrati 2.694 nuove persone positive al coronavirus, 17.410 nell'ultima settimana, il 10% in più rispetto ai precedenti 7 giorni. La notizia arriva nel giorno in cui l'Inghilterra ha raggiunto i 50 milioni di dosi di vaccino anti-Covid inoculate, 60 milioni in tutto il Regno Unito.

La colpa, molto probabilmente, va ricercata nel diffondersi della variante indiana, che nelle ultime settimane ha messo in ginocchio la nazione con capitale New Dehli, Paese con cui il Regno Unito ha scambi commerciali frequenti (nonchè una lunga storia di dominio). Colpiti soprattutto Londra, la capitale, e il Nord Ovest dell'isola. Anche per questo il governo e le amministrazioni locali hanno deciso di effettuare test a tappeto nei quartieri occidentali di Londra (solo nella capitale sono stati 3.424 i nuovi casi nell'ultima settimana, duemila in più della precedente). Le autorità sanitarie hanno chiesto a tutti i residenti, o a chi lavora, in alcune zone specifiche dei quartieri di Harrow, Ealing, Hillingdon e Brent di effettuare un test molecolare anche in assenza di sintomi. Vengono tracciati i contatti delle persone positive alla variante B1617.2 che dovranno anche rimanere in isolamento. I casi della variante sono concentrati nel Nord Ovest del Paese e a Londra. Sono in corso anche analisi delle acque delle fogne, per cercare di capire le zone più colpite e la rapidità di diffusione. 

La Germania si protegge

E proprio a causa della diffusione della variante indiana sul territorio britannico, la Germania ha deciso di imporre a partire da domenica una quarantena di due settimane ai viaggiatori in arrivo dalla Gran Bretagna, che classifica come zona di "mutazione delle varianti" del virus. Il provvedimento è stato annunciato dall'istituto Robert Koch di Berlino. La quarantena sarà obbligatoria anche in caso di tampone negativo. Fortunatamente, a quanto sembra dalle prime ricerche, i vaccini attualmente in circolazione proteggono anche dalla variante indiana.