Covid Italia, Brusaferro: crescono incidenza, ricoveri e rianimazioni. I dati sui vaccini

L'indice Rt è intorno a 1.2. Salgono a 11 i casi di variante Omicron individuati nel nostro Paese

Silvio Brusaferro (Ansa)

Silvio Brusaferro (Ansa)

Roma, 7 dicembre 2021 - Vaccini, ricoveri e variante Omicron sono i temi caldi del Covid in Italia su cui ha fatto il punto in audizione in Commissione Affari costituzionali del Senato Silvio Brusaferro. "Siamo ancora in una situazione epidemica. La curva è in crescita, l'incidenza settimanale, a ieri sera, è pari a 173" e "il valore del'indice Rt è intorno a 1.2", ha dichiarato il presidente dell'Istituto superiore di Sanità e portavoce del Cts. Cresce quindi ancora il numero di casi per 100mila abitanti, che all'ultimo monitoraggio di venerdì si attestava a 155. E si tratta "di un andamento della circolazione che tocca alcune fasce più di altre, mostrando una forte corrispondenza con la popolazione non vaccinata".

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La situazione negli ospedali

"Per quanto riguarda l'occupazione posti letto - i ricoveri ordinari sono aumentati di 282 unità solo nella giornata di ieri -  abbiamo una crescita di circa un punto percentuale a settimana a livello nazionale (10%)" e "continua crescere anche in terapia intensiva (8%)". Preoccupano in particolare alcune Regioni: stando agli ultimi  dati Agenas, oltre alle già gialle Alto Adige e Friuli Venezia Giulia, anche la Calabria supera i livelli massimi per reparti e rianimazioni. Veneto, Lazio e Liguria sono oltre la soglia del 10% per quanto riguarda le terapie intensive e la Valle d'Aosta ha il 19% dei posti letto occupati nei reparti non critici.

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Variante Omicron

Crescono anche i casi di Omicron individuati nel nostro Paese. "Attualmente in Italia ci sono 11 sequenze di variante Omicron, altre sono sospette, e colpiscono più regioni", ovvero Calabria, Campania, Sardegna, Veneto e Alto Adige. La catena di trasmissione, comunque, al momento è ferma " a persone che avevano transitato in Sud Africa o loro contatti stretti". 

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Il punto sui vaccini

All'esordio del Super green pass ha corrisposto un numero record di prime dosi, oltre 42 mila in più rispetto a quante fatte domenica. Era dal 18 ottobre che non si raggiungevano queste cifre. Attualmente, secondo il sito del governo, sono 47.434.836 gli italiani che hanno fatto almeno il primo vaccino, pari all'87,83 % della popolazione over 12. L'84,82% della popolazione è completamente immunizzato, mentre le dosi booster sono arrivate a 9.135.126 persone. In particolare "il dato positivo è che fra gli over 80 sta crescendo la somministrazione della terza dose, il 57%" ha fatto il richiamo.

In Italia però "ci sono ancora 6,5 milioni di persone sopra i 12 anni d'età, che non hanno cominciato il ciclo vaccinale, non hanno fatto nemmeno una dose". Molti di questi sono in fascia lavorativa, fra i 30 e i 60 anni. Le coperture più basse si registrano in particolare fra i 30 e i 49 anni, la fascia d'età caratterizzata da una maggior circolazione del virus", ha spiegato Brusaferro sottolineando come "questo 10% circa di popolazione sia un numero significativo, che favorisce la circolazione virale".