"E’ un grido d’allarme disperato, quello che giunge da parte di tutto il mondo dell’autotrasporto, un comparto attualmente messo in ginocchio all’impennata dei prezzi del carburante che giorno, dopo giorno aumentano inesorabilmente, e che rischia di bloccare tutto il Paese". A dichiararlo è Fabrizio Rossi, coordinatore regionale Fratelli d’Italia Toscana.
"Il carburante che oggi viene venduto a prezzi stellari – afferma Rossi – non è stato certamente acquistato ieri dalle grandi compagnie petrolifere, ma almeno un mese fa, quando i prezzi erano assai molto più bassi. I nostri parlamentari in quest’ultimi giorni hanno inviato un’interrogazione al presidente del consiglio Mario Draghi, al ministro dell’Economia e Finanza, Daniele Franco e al ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti per evidenziare questa paradossale situazione".
"Draghi ha quindi due possibilità: – commenta il coordinatore regionale di FdI – la prima è quella di diminuire l’Iva, sulla quale tra l’altro alla luce di quest’ultimi aumenti speculativi sul prezzo del carburante sta introitando denari, rendendosi in qualche modo complice e beneficiario di questa speculazione; la seconda l’azzeramento delle accise sui carburanti. Tra l’altro, alcune delle quali, risalenti a guerre e atti d’inizio del secolo scorso. Come Fratelli d’Italia, auspichiamo con forza che il Governo si occupi quanto prima di questa emergenza".