Farmacie, tamponi già triplicati E scattano subito i controlli del Nas

Oltre seimila gli “antigenici“ effettuati in 24 ore. File di lavoratori di buon mattino fuori dalle strutture. I carabinieri sia a Perugia che a Terni hanno iniziato le verifiche su spazi, personale e distanziamenti

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Tamponi raddoppiati se non triplicati nelle farmacie umbre in 24 ore. File di buon mattino in molte strutture e code che si annunciano per domani e lunedì mattina. Con i carabinieri del Nas che hanno iniziato a fare i controlli a tappeto proprio nelle strutture con la Croce verde per verificare le idoneità degli spazi, del personale e delle procedure per i tamponi.

E’ stato un debutto complesso, in alcuni casi difficile quello per i laboratori privati e le farmacie umbre per fare i tamponi e il relativo rilascio del green pass. Già giovedì c’era stato il sentore che le cose sarebbero cambiate: dai circa tremila tamponi di media che si fanno tutti i giorni, si era passati ai 6.266 in sole 24 ore con una capacità media di 40 tamponi in ciascuna delle 150 farmacie private coinvolte.

Il dato, fornito da Federfarma, è confermato da una delle strutture più importanti di Perugia, la Bolli di Ponte Felcino, che soltanto giovedì ha eseguito 250 test, contro una media giornaliera di 120, con il sabato e la domenica che nell’ultimo mese – proprio per via del green pass – si era saliti a 180-200 tamponi veloci al giorno. Ma in molte strutture della provincia di Perugia si sono registrate file e code importanti: ad Ellera ad esempio, Farmacia Comparozzi, all’apertura c’erano almeno trenta persone in fila.

E c’è un "sovraccarico di lavoro" anche nelle farmacie della provincia di Terni, dove l’introduzione dell’obbligo del Green pass sui luoghi di lavoro ha provocato, rispecchiando l’andamento generale, una "vera ondata" nella richiesta di tamponi: a dirlo è il presidente dell’Ordine provinciale dei farmacisti, Andrea Carducci. Il quale stima che siano triplicate le richieste di test giornalieri svolti nelle singole attività, con una maggiore crescita nel fine settimana che si apre oggi. "La maggior parte delle farmacie - spiega - si sono dovute attrezzare, prolungando gli orari di svolgimento dei tamponi, dedicandovi più personale ed effettuando il servizio solo su appuntamento". Nonostante le prenotazioni "è inevitabile comunque che si creino code e qualche assembramento" presegue Carducci. "Ma la categoria - dice ancora il presidente dell’Ordine - sta cercando di gestire al meglio questa situazione in cui è chiamata a prestare un servizio alla collettività ai limiti della sostenibilità economica". E come detto già ieri mattina i carabinieri del Nas dell’Umbria si sono messi "in moto": in provincia di Terni e in quella di Perugia, numerosi i militari che si sono recati nelle farmacie e nei laboratori per verificare che tutto rispondesse a quanto prevedono le norme e i protocolli approvati nei mesi scorsi. A cominciare dai locali adibiti a tampone, la sanificazione, il personale, gli spazi per l’attesa, i distanziamenti. Già oggi, o domani, si sapranno i risultati.

Michele Nucci