Gas, Piombino perderà la corsa Cingolani: "Impianto dove si fa prima"

Ravenna già pronta ai lavori. Il ministro ieri ha spiegato. che occorre avere tempi rapidi. con hub attivo nel marzo 2023

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"Il rigassificatore lo piazzeremo nel posto che ci permetterà di fare più in fretta". Lo ha affermato il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, nel suo intervento al Festival Città Impresa, che si è svolto oggi a Vicenza. "Che sia nel Tirreno o nell’Adriatico, si è parlato dell’area di Piombino e di quella di Ravenna, si tratta di una scelta meramente tecnica alla quale stiamo già provvedendo. Nel primo semestre del 2023 dovrà essere al lavoro".

Piombino quindi, come abbiamo già anticipato ieri, perderà la ’corsa’ con Ravenna, perché la Regione Emilia Romagna ha già praticamente siglato un accotdo per il rigassificatore ottenendo anche un impianto off shore per le rinnovabili (eolico e fotovoltaico) e l’hub nazionale per il gas con il parerte favorevole di sindacati e imprese. Il ministro ha poi ricordato che "nel 2001 il 25% del gas era prodotto in Italia, nel 2021 siamo arrivati al 3%. Abbiamo ridotto la produzione, ma non è servito a nulla: l’abbiamo sostituito con il gas importato. Non solo non abbiamo decarbonizzato nulla, ma abbiamo avuto un impatto maggiore sull’ambiente per il trasporto, abbiamo finanziato altri Paesi e abbiamo indebolito le imprese". La vicenda del rigassificatore, di cui si parla a Piombino da giorni, sembra quindi destinata ad essere almeno momentaneamente accantonata in quanto gli investimenti verranno fatti in altri territori.