Gli operai Gkn potenziano il presidio "Vincere? Serve un salto di qualità"

Il Collettivo di fabbrica chiama a raccolta le realtà politiche, sociali e sindacali: "Unitevi alla lotta". E sale l’attesa in vista dell’appuntamento di mercoledì quando si terrà il tavolo di crisi indetto dal Mise

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"Con agosto la lotta entra in una nuova fase". E’ quanto annuncia, via social, il Collettivo di Fabbrica dei lavoratori Gkn. Allo stabilimento di Campi, dove si producono componenti per l’auto, dal 9 luglio i lavoratori sono in assemblea permanente per difendere la fabbrica e i posti di lavoro dopo che la proprietà - il fondo inglese Melrose - ha annunciato di voler chiudere il sito produttivo e mandare tutti a casa (500 persone, di cui 422 i dipendenti diretti e un’ottantina quelli delle ditte in appalto interno). Come ripetono da giorno gli operai questa "è la tempesta che resisterà ad agosto e scalderà l’autunno". E per resistere al mese appena iniziato, quello per tradizione dedicato alle ferie estive, occorre potenziare il presidio anche in vista dell’appuntamento di mercoledì 4 agosto quando in Prefettura a Firenze si terrà il nuovo tavolo di crisi indetto dal Mise. "Siamo chiamati a un ulteriore salto di qualità, anche nell’organizzazione della rete di solidarietà", scrive su Facebook il Collettivo di Fabbrica specificando che la solidarietà si compone di due piani: quello "centrale" fatta di risorse che affluiscono al presidio e lo rafforzano e quello "periferico", fatta di realtà politiche, sociali, sindacali che contribuiscono a estendere questa mobilitazione, a "insorgere". "La solidarietà centrale è ancora fortissima. Quella periferica deve crescere di intensità" sostiene il Collettivo di Fabbrica specificando che i due piani si devono alimentare perché "alimentandosi coltivano speranze di vittoria. Perché la lotta Gkn vince se cambiano i rapporti di forza generali. E se questo accade, non vince solo Gkn. Viceversa, se sfondano qua, sfondano dappertutto. Per questo lo ribadiamo: unitevi alla lotta". I lavoratori Gkn, come hanno detto fin dal principio, però non vogliono "assistenza". "Sarebbe egoistico anche solo pensarlo - scrive ancora il Collettivo di Fabbrica -: siamo in milioni ad avere perso il lavoro, ad averlo precario, in nero, finto autonomo. Non si comprende perché l’operaio Gkn dovrebbe ricevere più assistenza di altri. L’aiuto che riceviamo è funzionale alla nostra resistenza. E la nostra resistenza apre la possibilità di estendere la lotta. E di vincere per tutti. Tutto si tiene". Nella pratica è nato lo "Sportello unico di solidarietà e assistenza" con la funzione di coordinare e raggruppare "le offerte solidaristiche che abbiamo ricevuto e quelle che riceveremo". Per cui chi volesse unirsi all’onda di solidarietà - con donazioni, cene, mutualismo, attività per famiglie e bambini e altro - può scrivere alla mail solidarieta.gknfir@gmail.com. Per proporre eventi, dibattiti e trasferte è possibile scrivere alla pagina Facebook del "Collettivo Di Fabbrica - Lavoratori Gkn Firenze" ma anche alla pagina "Insorgiamo con i lavoratori Gkn" e all’indirizzo collettivo.gkn.firenze@gmail.com.

Barbara Berti