Guardia medica in tilt E c’è la corsa ai tamponi

Difficoltà a contattare la centrale: pochi medici e tante richieste legate al Covid. Intanto la Pubblica Assistenza ha eseguito 200 test rapidi in appena 4 ore

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Domenica di passione, invece che di festività dallo spirito natalizio, per centinaia di pratesi a caccia di tamponi. Ma non solo: difficile per molti cittadini finiti a letto con febbre alta e raffreddore mettersi in contatto con la guardia medica, che da qualche mese si può raggiungere tramite il numero unico aziendale 0573 454545. Un numero unico che servirebbe ad accedere al servizio di continuità assistenziale territoriale (ex guardia medica), operativo in notturna, nel fine settimana e nei giorni pre-festivi e festivi. Qualcosa da venerdì sera non è andato nel verso giusto perché i medici di famiglia sono stati presi d’assalto da telefonate fin dal mattino di ieri da numerosi assistiti in difficoltà con la gestione di febbre alta, di tamponi molecolari da eseguire e di quarantene da rispettare. Il servizio della continuità assistenziale dovrebbe essere attivo 7 giorni su 7 dalle 20 alle 8, i pre-festivi dalle 10 alle 20 e il sabato, la domenica e i festivi anche il turno diurno dalle 8 alle 20.

"Sono state due giornate particolarmente intese a partire a venerdì sera per il servizio di continuità assistenziale legate alla carenza di personale medico che si accentua nel periodo delle festività – ammette Daniele Mannelli, direttore rete territoriale Asl Centro – Abbiamo assistito a un’impennata di chiamate soprattutto legate al problema Covid e richiesta di tamponi molecolari: sono state sovraccaricate le linee telefoniche. Da ieri la situazione è andata migliorando nel pomeriggio". La postazione pratese ha dovuto fare i conti con un numero inferiore di medici rispetto a quelli previsti e con un aumento di richieste di tamponi molecolari per confermare eventuali positività emerse dai test rapidi. Tante le richieste pervenute ai dottori di famiglia che pur non essendo in servizio, hanno dato le informazioni necessarie ai loro assistiti per gestire le situazioni più disparate dal mal di pancia, alle richieste per i tamponi molecolari.

A proposito ieri centinaia di persone si sono messe in fila alla sede della Pubblica Assistenza L’Avvenire, in via San Jacopo, perché insieme ad Avvenire Cooperativa Sociale ha organizzato una domenica di tamponi rapidi. I primi utenti sono arrivati alle 13,40, un’ora e mezzo prima dell’avvio dei test. Il servizio di tamponi antigenici rapidi è stato organizzato per andare incontro alle esigenze della cittadinanza in questo periodo di contagi in crescita e in un giorno festivo. Obiettivo dell’associazione della cooperativa è stato di cercare di vivere al meglio questo momento di festa nonostante le difficoltà della pandemia. Alla fine del pomeriggio, intorno alle 19, sono stati eseguiti oltre 200 tamponi rapidi.

Sara Bessi