Guerra in Ucraina, l'appello di Kiev: "Via donne e bambini da Kharkiv, Donetsk e Luhansk"

Invito a lasciare quelle regioni dove i combattimenti sono più duri. Aperti i corridoi umanitari: i percorsi

Roma, 10 marzo 2022 - "Donne e bambini lasciate le regioni di Kharkiv, Donetsk, Luhansk", è l'appello lanciato dalla presidenza ucraina. Nelle regioni a Sud del Paese si stanno combattendo le battaglie più feroci della guerra tra Ucraina e Russia. Le forze di difesa di Kiev stanno fermando l'avanzata delle truppe russe proprio in quelle zone, e lo scambio di bombardamenti da una parte all'altra sta mettendo a repentaglio i civili. 

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La stessa polizia regionale di Donetsk ha diffuso delle immagini che mostrano i civili in fuga dagli scontri. Molti saranno inviati in altre regioni dell'Ucraina. Quindi è arrivato l'invito del consigliere del capo dell'Ufficio del Presidente, Oleksiy Arestovych, citato dal Kyiv Inedependent: "Per coloro che hanno bambini o donne, in particolare nelle regioni di Kharkiv, Donetsk, Luhansk, è meglio andarsene. Queste sono città di aspre battaglie militari e non c'è niente da fare per i civili, a meno che tu non sia un civile che lavora nei servizi dell'esercito o della città".

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La vice premier ucraina Iryna Vereshchuk ha chiesto alle forze russe di non sparare sui corridoi umanitari che dalle 9 di stamani sono stati aperti dalle città di Trostyanets, Krasnopillya e Sumy a Poltava; da Mariupol a Zaporizhzhia; da Volnovakha a Pokrovsk; da Izyum a Lozova e Kharkiv Oblast, e da tre sobborghi di Kiev (Bucha, Borodyanka e Irpin) verso la stessa capitale.

Evacuazione necessaria perché ormai i combattimenti sono fuori controllo e i civili continuano a farne le spese: ieri notte le bombe su Kharkiv hanno provocato 4 vittime fra cui 2 bambini. Dall'Ucraina in tutto sono già fuggite più di 2.3 milioni di persone.