"I positivi? Il triplo di quelli ufficiali I ricoveri sono per altre patologie"

Simona Dei, direttrice sanitaria della Asl, fa il punto sull’ondata estiva. E invita a fare la quarta dose "Il vaccino però agisce sulla sintomatologia e non sulla possibilità di contagio. Se sospettate, state a casa"

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Simona Dei, dopo le nomine fatte lunedì dal direttore generale della Asl Toscana Sud Est Antonio D’Urso, i è confermata per un altro triennio alla direzione sanitaria. A lei dunque va il compito di contrastare la nuova diffusione del virus, tornato ai numeri di inizio anno.

Qual è la situazione Covid attuale?

"Stiamo vivendo ancora la fase del picco dei contagi della nuova ondata. Per fortuna, già la scorsa settimana, con un tasso di positività del 26%, abbiamo registrato un leggero calo. Senza contare che la letalità delle varianti Omicron si sta mantenendo contenuta. Vediamo cosa accade in questa settimana, mantenendo alta l’attenzione senza allarmismo".

Il caldo non ha frenato il virus. Previsione errata?

"Questo è il risultato di più fattori che hanno agito in sinergia. Primo fra tutti l’arrivo di Omicron 5 che ha un indice di contagiosità altissimo, al pari di morbillo o varicella; è dimostrato anche dalla capacità di colpire chi è già stato contagiato. Infine, ricordiamo che questa è la prima estate dall’inizio della pandemia che passiamo senza l’uso della mascherine o l’obbligo del distanziamento".

Ma la sintomatologia oggi è diversa, non riducibile ad un semplice raffreddore.

"La sintomatologia è diversa: chi è positivo può accusare dal raffreddore alla febbre alta, da un quadro asintomatico a dolori diffusi. E inoltre varia molto da persona a persona. In generale, possono essere riscontrate problematiche alle alte vie respiratorie, febbre o senso di debilitazione: quadri tipici delle infezioni virali".

Anche i ricoveri si stanno alzando: come mai?

"Sì, visto che stanno aumentando i casi, stanno aumentando anche i ricoveri. C’è un però molto importante. A differenza delle prime fasi della pandemia, ora i ricoverati principalmente sono ospedalizzati per altre patologie, e riscontrati positivi all’ingresso".

Le nostre difese immunitarie (indotte da vaccino o precedente contagio) sono già finite a questo punto?

"Le difese immunitarie sono garantite per quattro mesi dalla conclusione del ciclo vaccinale, dalle eventuali dosi booster o dalla malattia. Questo fatto è consolidato da tempo. In ogni caso il vaccino agisce sulla sintomatologia e non sulla possibilità di contagio".

C’è poi la vicenda dei ’contagi nascosti’ e dunque positività sottostimate: un nuovo rischio?

"Secondo alcune stime, i positivi sono almeno il triplo o il quadruplo di quelli ufficiali; sicuramente non sono evidenti i positivi diagnosticati con tamponi eseguiti autonomamente a domicilio. La cosa importante è che le persone con sintomi, registrate o meno, si isolino e si comportino responsabilmente nei confronti degli altri".

E’ partita la vaccinazione di massa con la quarta dose agli over 60: basterà?

"Sicuramente è un’arma in più".

E possono bastare i centri vaccinali dei distretti sanitari o torneremo agli hub?

"Al momento gli attuali centri vaccinali sono adeguati, almeno uno per ogni zona distretto nelle province di Siena, Arezzo e Grosseto".

Infine, le associazioni di volontariato lamentano la possibile crisi dei trasporti sociali e chiedono di rivedere l’intero sistema dell’emergenza-urgenza (118).

"Sul tema è aperto il confronto a livello regionale, e come azienda ci muoveremo di conseguenza".

Paola Tomassoni