Covid, Omicron 2 ha già reinfettato quattromila umbri

Secondo l’Iss con la variante sudafricana ha contratto nuovamente il Covid il 3% dei positivi: oltre 500 contagiati nell’ultima settimana

Tornano sopra quota 200 i ricoverati Covid in Umbria

Tornano sopra quota 200 i ricoverati Covid in Umbria

Perugia, 22 marzo 2022 - Il rapporto dell’Istituto superiore di sanità parla chiaro: i reinfettati dal Covid sono circa il 3% con la Omicron, mentre con le altre varianti la possibilità di contrarre per la seconda il virus era soltanto una su cento. Tutto questo fino a metà dicembre, quando ha fatto la sua comparsa in italia in modo prepotente la variante sudafricana. Nell’ultima settimana in particolare, la percentuale è salita addirittura al 3,2%, proprio perché a prevalere in questo momento è la variante Ba.2, detta anche Omicron 2, ancora più contagiosa rispetto alla "cugina" Ba.1.

Tutto questo si può anche tradurre in numeri in Umbria: stando così le cose in base ai 15mila nuovi positivi degli ultimi sette giorni, a reinfettarsi sono stati tra i 450 e i 500 soggetti solo in questa terza settimana di marzo. Se si allarga la visione da metà dicembre in poi invece, la stima sale addirittura a 4mila persone reinfettate. Va detto infatti che quelli che hanno contratto la Omicron a partire da tre mesi fa in Umbria, sono stati circa 140mila, su un totale di positivi che in due anni vengono calcolati in 216.276 soggetti: in pratica di tutti i diagnosticati con il Covid, il 64% si è infettato negli ultimi novanta giorni.

L’Iss nel suo rapporto, precisa inoltre quali sono i criteri per i quali si può parlare di "reinfezioni". E sono tali prima di tutto le positività a 90 giorni dalla prima diagnosi con cinque cause che provocano una reinfezione: la contagiosità di Omicron, con la variante BA.2 del 30% più infettiva di BA.1; il tipo di vaccino e il tipo di booster fatti; il tipo di variante della prima infezione; come reagisce l’organismo; se sono presenti altre malattie. In tutto ciò resta comunque l’incognita di quanti anticopri riescono a produrre le varianti alla persona che poi guarisce: secondo recenti studi Omicron induce una risposta immunitaria del 10% in meno rispetto a quella prodotta da Delta.

Il rapporto quotidiano della Regione intanto evidenzia che tornano sopra quota 200 i ricoverati Covid in Umbria. Sono infatti 202, nove in più, a ieri mattina, mentre restano sei i posti occupati nelle terapie intensive. Nell’ultimo giorno sono stati registrati 764 nuovi positivi, 713 guariti e tre morti. Gli attualmente positivi sono ora 20.982, 48 in più rispetto a domenica. Sono stati analizzati 563 tamponi e 3.391 test antigenici, per un tasso di positività del 19,3 per cento mentre era 20,8 lunedì della scorsa settimana.

Michele Nucci