Un'attrice. Ma soprattutto una donna. Lorena Cesarini è salita sul palco della seconda serata del Festival di Sanremo 2022 come co-conduttrice insieme ad Amadeus togliendosi anche qualche sassolino dalle scarpe. Con un monologo che fa molto riflettere. Un monologo su un tema ancora dolorosamente caldo: il razzismo.
"Facevo una vita tranquilla, poi succede che al Tg1 Amadeus annuncia di avermi scelto fra le co-conduttrici di Sanremo. Prima di oggi sul tram, a scuola, in giro, nessuno aveva sentito l'urgenza di dirlo. Fino a che Amadeus non ha fatto quell'annuncio. Da quel momento qualcuno ha sentito il desiderio di dirmi che sono nera".
"Hanno iniziato a scrivermi diverse frasi. "E' arrivata l'extracomunitaria"... che brutta parola. "L'hanno chiamata solo perché è nera", "Forse l'hanno chiamata per lavare le scale". Non trovo nulla di svilente nel lavare le scale. All'inizio mi sono arrabbiata, poi mi sono fatta scivolare tutto addosso. Ma mi rimane una domanda: perché c'è gente che ha un problema con il mio colore della pelle. Non sono qui per dare una lezione". E poi, lasciandosi andare alle lacrime, ha voluto leggere alcune parti del libro "Il razzismo spiegato a mia figlia" di Tahar Ben Jelloun. "Mi auguro di non perdere mai la curiosità nel genere umano - ha concluso -, perché è quello che mi rende libera e che mi renderebbe più matura di alcuni adulti".