Cosa sappiamo della nuova variante sudafricana, molto più contagiosa della Delta

È stata denominata Omicron e gli esperti sono preoccupati: i Paesi dell'Unione europea hanno bloccato tutti i voli dall'Africa meridionale

Illustrazione di Arnaldo Liguori

Illustrazione di Arnaldo Liguori

In Sudafrica è stata identificata una nuova variante di Sars-Cov-2 che sembra molto più contagiosa della variante Delta. In meno di due settimane, la variante B.1.1.529, denominata Omicron, è diventata dominante in Sudafrica. La Delta aveva impiegato più di tre mesi per raggiungere la stessa diffusione. L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) l’ha classificata come “preoccupante”.

Il confronto tra la variante Delta e la Omicron
Il confronto tra la variante Delta e la Omicron

Tutti i Paesi dell’Unione europea, compresa l’Italia, hanno concordato di sospendere i voli provenienti dall’Africa meridionale e vietare l’ingresso di chi negli ultimi 14 giorni è stato in Sudafrica, Lesotho, Botswana, Zimbabwe, Mozambico, Namibia ed Eswatini

Per il momento, la variante Omicron è stata identificata in Botswana, Hong Kong, Israele e Belgio. La paziente belga è una giovane donna che 11 giorni fa aveva visitato Egitto e Turchia.

Secondo i rapporti preliminari del Centro controllo malattie degli Stati Uniti, la variante Omicron potrebbe avere una trasmissibilità molto elevata e una maggiore resistenza ai vaccini, ma non sembra associata ad un’infezione più grave. Anche secondo l’Università di Oxford potrebbe indebolire l’effetto dei vaccini. Queste conclusioni vanno tuttavia prese con estrema cautela, dato che si tratta di studi preliminari.

Attualmente, diverse task force – tra cui una dell’Istituto Spallanzani di Roma – sono al lavoro per capire gli effetti su trasmissibilità, vaccini, reinfezione, gravità della malattia e diagnostica.

Di certo, sappiamo che la variante è stata sequenziata due giorni fa ma circolava in Sudafrica già da diverso tempo. Nelle ultime due settimane, il Paese ha registrando la crescita più vertiginosa dei casi degli ultimi due anni.

L’Oms ha convocato una riunione straordinaria di scienziati per monitorare la situazione e la responsabile tecnica per il Covid-19, Maria Van Kerkhove, ha dichiarato che “non sappiamo molto. Quello che sappiamo è che questa variante ha un gran numero di mutazioni. E la preoccupazione è che quando si hanno così tante mutazioni, può esserci un impatto sul comportamento del virus”.

Secondo quanto emerge dalle prime analisi, la proteina Spike (quella che permette al batterio di attaccarsi e infettare le cellule umane) della Omicron presenta più di 30 variazioni, rendendo molto più complesso il lavoro del sistema immunitario. Secondo l’Oms, comunque, per capirci meglio occorreranno settimane.

Thomas Peacock, un autorevole virologo dell'Imperial College di Londra, ha scritto su Twitter che "l'incredibile numero di mutazioni della proteina Spike suggerisce che questa variante potrebbe destare preoccupazione" per l'ipotetica capacità di sfuggire a molti degli anticorpi monoclonali noti. Intanto, le notizie sulla nuova variante hanno fatto crollare i mercati finanziari asiatici e occidentali. I titoli europei hanno perso il 3,7 per cento, bruciando circa 290 miliardi di euro. Anche la borsa di new York ha chiuso con un ribasso del 2 per cento. Milano ha perso più del 4 per cento.