Roma 3 marzo 2021 - Draghi ha firmato ieri il nuovo Dpcm 2 marzo (qui tutte le novità) con le restrizioni anti Covid che resterà in vigore da sabato 6 marzo al 6 aprile (comprendemndo quindi anche Pasqua). Confermato in sostanza l'impianto del vecchio provvedimento con alcune norme ancor più restrittive per far fronte al dilagare delle varianti - quella inglese in primo piano - che stanno producendo un deciso aumento della curva dei contagi.
Il bollettino Covid di oggi 3 marzo
Scuola e dad, i sindaci e i gentori non ci stanno
Il nuovo Dpcm in Pdf
Gli asili nido
Una delle novità maggiori del nuovo Dpcm riguarda la scuola - e gli asili in modo particolare, per le regioni che si trovano in zona rossa. "Sono sospese le attività dei servizi educativi dell’infanzia", si legge espressamente all'articolo 43 capo V (quello che disciplina appunto le zone rosse). Quindi chiusi anche i nidi. E poi didattica a distanza per le scuole "di ogni ordine e grado" che dovrano restare chiuse. Proprio sulla scuola si era consumata una divisione tra i ministri sulla chiusura o meno in zona arancione o arancione scuro (qui i dettagli).
Gli alcolici da asporto
Novità anche in questo caso. Ed è necessario fare chiarezza perché ieri si erano diffuse notizie contraddittorie sull'asporto tanto che è dovuto intervenire con una nota il ministero della Salute per fare chiarezza. Dunque per quanto la disciplina delle 'attività dei servizi di ristorazione', il ministero della Salute ha precisato che è rimasto il divieto di asporto per le attività dei bar (codice ATECO 56.3) dopo le 18. Viene consentito ora l'asporto solo fino alle 22 dalle enoteche o esercizi di commercio al dettaglio di bevande (codice ATECO 47.25). Resta vietato il consumo sul posto. Nelle settimane scorse le enoteche (quelle che si limitano alla vendita e non fanno attività di mescita) erano entrate in rivolta perché erano state parificate per un errore ai bar. Ora il Dpcm dice che per loro l'asporto è possibile anche dopo le 18 mentre per i bar continua ad essere vietato come prima. Resta da sottolineare che in zona arancione e rossa bar e ristoranti restano chiusi ed è possibile per loro solo l'attività di consegna a domicilio (per i ristoranti anche l'asporto fino alle 22). In zona gialla bar e ristoranti devono chiudere alle 18 il servizio sul posto.