Covid, quale scenario per il prossimo inverno? "Ruberà il posto all'influenza"

Secondo Fabrizio Pregliasco Omicron 2 "sta agendo come un booster naturale per i vaccinati''

Fabrizio Pregliasco

Fabrizio Pregliasco

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Fabrizio Pregliasco

"Omicron 2, se da un lato ha interrotto quel calo repentino che stavamo vedendo nella quarta ondata, dall'altro lato ci sta facendo un lavoro, seppur sporco: essendo così diffusiva, in fondo fa dei booster naturali ai vaccinati che si infettano e butta la palla in avanti. Nel senso che rinforza e mantiene un elevato numero di persone con anticorpi e protezione immunitaria adeguata, che li protegge per un po'". A descrivere anche l'altra faccia di Omicron 2, quella 'alleata', è il virologo Fabrizio Pregliasco, docente dell'università Statale di Milano, che per il prossimo inverno ipotizza uno scenario in cui "Covid ruberà il primo posto all'influenza".

Covid, variante Omicron 2: sintomi e diffusione. Perché è così contagiosa? Negli anni scorsi, evidenzia Pregliasco, "parlavamo del virus influenzale come principale attore dell'inverno. Ora potrebbe esserci Covid in quel ruolo, immaginando una presenza endemica, con andamenti simili alle onde di un sasso in uno stagno". Più nell'immediato, Pregliasco non vede troppo lontana la discesa della curva Covid che stiamo vivendo in questi giorni. "Varianti a parte, che è un elemento da continuare a monitorare su scala internazionale - avverte - quello che vediamo con Omicron 2 è che potrebbe contribuire a rinforzare" il blocco di persone immuni. "Dobbiamo considerare l'andamento dell'epidemia come quello di un iceberg che si scioglie e si riallarga in funzione delle varianti, della quota di persone suscettibili all'infezione - prospetta l'esperto - Oggi noi vediamo la parte sintomatica e più grave di una grossa quota di persone che si sono infettate. Questo lavoro di Omicron 2", anche nella sua parte sommersa, "può far sì che nel prossimo futuro il virus abbia meno possibilità di diffondersi almeno per un po', almeno fino a quando anche i guariti ritornano a essere suscettibili".

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"Omicron non ha fatto sì che questo virus diventasse un raffreddore. Sicuramente è meno pesante dal punto di vista degli effetti ma, come vediamo dai dati di mortalità che in questo momento stanno salendo, può determinare soprattutto nei non vaccinati effetti pesanti". Secondo Pregliasco Omicron 2, ci terrà compagnia fino alla fine del mese di maggio con un rischio naturalmente concentrato nel periodo pasquale".  Tra l'altro secondo l'esperto i maggiori contagi di Omicron 2 consentiranno di passare un'estate più serena perché aumentano il numero di immunizzati, a meno che - sottolinea l'esperto - non ci sia "l'arrivo di varianti ancora più contagiose".