Roma, 4 novembre 2021 - L'Oms ha manifestato preoccupazione per il ritmo in cui ha ripreso a diffondersi la pandemia da Covid in Europa, stimando che da qui a febbraio si potrebbe registrare un altro mezzo milione di morti nel Vecchio Continente. "Siamo, di nuovo, all'epicentro", ha detto il direttore per l'Europa dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, Hans Kluge. "L'attuale ritmo dei contagi nei 53 paesi della regione europea suscita forte preoccupazione". Critica la situazione in particolare tra Bulgaria, Romania e Russia, dove si registra un basso tasso di vaccinazione.
Coronavirus in Italia: il bollettino del 4 novembre
Per la quinta settimana consecutiva i casi di Coronavirus sono aumentati in Europa, spiega l'Organizzazione mondiale della sanità nel suo rapporto settimanale. Nel Vecchio Continente il dato sui nuovi malati ha fatto registrare negli ultimi 7 giorni un aumento del 6%, il dato più alto a livello globale. I cali più significativi dei contagi si registrano invece in Medio Oriente (-12%) e nel Sudest asiatico e in Africa (-9%). L'Europa è anche la regione con il più alto tasso di contagi al mondo, con 192 casi ogni 100mila persone, seguita dalle Americhe con 72 casi ogni 100mila persone. A livello globale, i decessi per Covid-19 sono inoltre aumentati dell'8%, con il dato più alto nel Sudest Asiatico (+50%) e il calo maggiore in Africa (-13%).