Riapertura palestre e piscine: quando, come e le regole da rispettare

Il conto alla rovescia è partito. Tutte le informazioni utili per tornare nelle strutture sportive

Allenamenti in palestra

Allenamenti in palestra

Milano -  Il conto alla rovescia è partito: lunedì 24 maggio riaprono le palestre, mentre bisognerà attendere il primo luglio per il via libera alle piscine al chiuso (all'aperto si sono riattivate lo scorso 15 maggio). E' quanto deciso con il decreto dell'esecutivo targato Mario Draghi. Una scelta agrodolce: "Da una parte siamo certamente soddisfatti ma dall'altra siamo delusi. E' un governo a due velocità" ha detto Marco Contardi, presidente di Arisa, l'associazione delle imprese dello sport di Confcommercio Milano. "Abbiamo accolto con piacere l'anticipo dell'apertura al 24 maggio – ha spiegato Contardi- ma proviamo rabbia per il fatto che le piscine coperte siano chiuse fino al primo luglio. Ciò significa mettere tutti gli operatori delle piscine al coperto in ginocchio, perché significa fargli perdere tutto il mese di giugno ed è intollerabile". 

Le date di riapertura

Le palestre riaprono lunedì 24 maggio. Le piscine, le terme e i centri benessere al chiuso, invece, l'1 luglio. Quelle all'aperto si sono riattivate il 15 maggio. 

Le regole da rispettare in palestra

Nelle palestre è previsto il rispetto di uno specifico protocollo. Il registro delle presenze va mantenuto per 14 giorni. All’ingresso della struttura va misurata la temperatura. Deve essere assicurata la distanza di due metri fra le persone e i locali devono avere adeguati sistemi di ricambio dell’aria senza ricircolo. Devono essere predisposti percorsi diversi di entrata e di uscita. Il personale deve indossare sempre la mascherina, i clienti solo quando non effettuano allenamenti. Gli indumenti usati per l’attività fisica vanno riposti in zaini o borse personali e non devono essere lasciati in luoghi condivisi. Il protocollo prevede che dove possibile, i clienti arrivino già indossando l’abbigliamento per l’attività sportiva. Dovranno utilizzare gli spazi comuni solo per cambiare gli indumenti minimi o che richiedano tempi ridotti, riponendo gli abiti in contenitori sigillati. Il gestore potrà vietare l’accesso alle docce, invitando i clienti a cambiare rapidamente il costume bagnato o l’abbigliamento da palestra, ad asciugare rapidamente i capelli e a cambiarsi rapidamente.

Le regole da seguire in piscina

In piscina dovrà essere garantito il distanziamento di 7 metri quadrati. Previsti ingressi contingentati in spogliatori e docce, evitando l’uso comune di asciugacapelli "che al bisogno dovranno essere portati da casa". Il gestore potrà vietare l’accesso alle docce, invitando i clienti a cambiare rapidamente il costume bagnato. Negli spogliatoi dovrà essere garantito il distanziamento di almeno un metro fra i clienti e si dovranno indossare obbligatoriamente le mascherine. Gli spazi comuni dovranno essere sottoposti a sanificazione e a costanti interventi di pulizia.

Le regole nelle strutture termali

Oltre al rispetto di 2 metri di sicurezza dalle altre persone, gli ospiti dovranno "indossare sempre la mascherina nelle aree comuni al chiuso, mentre il personale è tenuto all'utilizzo della mascherina sempre in presenza dei clienti e comunque in ogni circostanza in cui non sia possibile garantire la distanza interpersonale di almeno un metro".