Dal lockdown duro del 2020 alla Pasqua della (quasi) normalità: cosa è cambiato

Terze feste dell'era coronavirus. Dopo le limitazioni e le zone rosse quest'anno nuovi scenari

Milano gremita

Milano gremita

Quella di oggi è la terza Pasqua dell'era Covid. Festività, quelle di oggi e di domani (Pasquetta), diverse da quelle vissute l'anno scorso e - in particolare - due anni fa, quando la lotta al virus era appena iniziata e gli italiani erano in lockdown. Le città italiane, compresa Milano e i capoluoghi lombardi, sono tornate a popolarsi di turisti. Strade, parchi, musei sono tornate ad accogliere centinaia di persone. Scenari quasi da pre-pandemia, anche se, come spiegato dagli esperti, "non è tutto finito" ed è bene mantenere sempre comportamenti improntati alla preudenza. Ieri l'Oms ha diffuso alcune norme fondamentali da tenere a mente, in queste giornate: "Incontrarsi all'aperto, quando possibile; ventilare i luoghi chiusi; riunirsi in piccoli gruppi; mantenere la distanza di sicurezza; indossare correttamente la mascherina quando il distanziamento non è possibile; vaccinarsi contro Covid e incoraggiare i propri cari a farlo". 

Pasqua 2020 (12 aprile)

Quella del 2020 fu una Pasqua sostanzialmente "blindata". Ognuno a casa propria e maxi controlli lungo le strade delle città. Tutti gli spostamenti dovevano essere motivati: a tutti i conducenti chiesta l’autocertificazione per spiergare la ragione dell’allontanamento dalla residenza, e in caso di spostamento ingiustificato erano previste sanzioni. L’obiettivo dei controlli era far sì che le persone non si spostasssero da un’abitazione all’altra per trascorrere Pasqua o Pasquetta insieme a parenti o amici. Faro sui parchi e sulle aree verdi, sulla base delle segnalazioni arrivate dai sindaci sulle possibili criticità da tenere d’occhio, e intensificazione dei controlli nelle stazioni. Vuote le piazze delle città. In serata si era svolto un concerto emozionante ed intenso di Andrea Bocelli da un Duomo di Milano deserto. Un canto che si è librato come una preghiera tra le volte gotiche della Cattedrale. Un omaggio alla città e all'Italia intera, duramente colpite dal coronavirus.Si è, infatti, dovuto attendere il 4 maggio di quell'anno per le prime riaperture e l'avvio della cosiddetta Fase 2.

Andrea Bocelli canta in Duomo a Milano
Andrea Bocelli canta in Duomo a Milano

Pasqua 2021 (4 aprile)

Ma anche l'anno scorso - sebbene con scenari decisamente meno drammatici dell'anno precedente - è stata un Pasqua con limitazioni e divieti mirati proprio nei tre giorni clou. Il Paese, infatti, con un decreto legge del governo, era diventato un'intera zona rossa per evitare al massimo gli spostamenti e impedire assembramenti, in casa e fuori. Cosa era consentito fare? Poco e rigorosamente entro le 22, orario del coprifuoco ancora in vigore. Visite a parenti e amici? Verso "una sola abitazione privata e una volta sola al giorno", ed entro i confini regionali.

Pasqua e Covid
Pasqua e Covid

Pasqua 2022 (17 aprile)

La fine dello stato di emergenza - non prorogato dal governo Draghi e quindi terminato il 31 marzo scorso - ha segnato di fatto il ritorno alla normalità. Caduti i divieti, quest'anno per gli italiani torna la libertà di potersi godere un pranzo con la famiglia, una grigliata o gita fuori porta con gli amici a Pasquetta, se non addirittura un viaggio da qualche parte in Italia o nel mondo. E' tornata la possibilità di riempire le chiese e di vivere tradizioni come quelle già vissute nei giorni scorsi tra processione delle Palme, via Crucis (a partire da quella tradizionale del Papa tornato al Colosseo dopo due anni), veglia pasquale e simili. Agli appassionati di musica, arte e cultura, il piacere di poter assistere a concerti o eventi artistici seduti fianco a fianco. Unica condizione: indossare la mascherina Ffp2 ed esibire all'ingresso il green pass. 

 

Covid Italia, regole per Pasqua 2022: dove servono Green pass e mascherina