Meteo: rischio alluvioni al Sud, poi l'inverno. Ipotesi neve al Nord a inizio dicembre

Previsioni del tempo: aria via via più fredda sull'Italia. La mappa di 3bmeteo e le tendenze per il Ponte dell'Immacolata. Intanto nuovo ciclone con venti di burrasca: allerta meteo arancione

Roma, 25 novembre 2022 - Nuova ondata di maltempo sull'Italia colpita da un altro ciclone. E dalla prossima settimana arriva il freddo, che potrebbe aprire la strada alle prime nevicate in pianura per il Ponte dell'Immacolata (ma su questo punto andranno seguiti tutti gli sviluppi dei centri di previsione). Antonio Sanò, direttore e fondatore di ilMeteo.it, afferma che "la giornata peggiore sarà sabato, con possibili nubifragi sparsi su tutto il Centro Sud, meno probabili in Toscana e nord Marche. Al settentrione invece il tempo sarà asciutto salvo qualche acquazzone al mattino in Romagna. Dal punto di vista delle piogge, se l'occhio del ciclone domenica 'vagherà' ancora intorno all'arcipelago di Malta, avremo nubifragi persistenti sui versanti ionici di Calabria e Sicilia: in questo modo nel weekend potrebbero cadere 200 millimetri di pioggia in 48 ore su queste due regioni". Prevista neve copiosa in Abruzzo già a 1.200 metri. Al Nord temperature in netto calo, in particolare durante le ore notturne.

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Previsioni meteo: neve in arrivo a inizio dicembre (foto Dire)
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Allerta meteo arancione

La Protezione civile ha emesso per le giornate di oggi e domani, sabato 26 novembre, allerta arancione su settori della Campania e, per domani, allerta arancione su parte di Lazio, Molise e sull'intera Sicilia. Allerta gialla invece sui restanti settori di Lazio, Campania e Molise, su parte di Emilia-Romagna, Toscana e Sardegna, sull'Umbria, Abruzzo, Puglia, Basilicata e Calabria. In particolare, rende noto ancora la Protezione civile, dalla serata di oggi sono previste precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, sulle zone appenniniche dell'Emilia-Romagna, sui settori costieri della Toscana, sul Lazio centro-meridionale, Campania, Abruzzo, Molise e Sicilia, in estensione, dal mattino, su Calabria, Basilicata e Puglia. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, attività elettrica e forti raffiche di vento. Dalle prime ore di domani sono attesi, inoltre, venti da forti a burrasca a prevalente componente settentrionale od orientale su Emilia-Romagna, Toscana, Umbria e Lazio, in estensione a Molise, Puglia, Campania, Basilicata, Calabria e Sicilia. Previste mareggiate lungo le coste esposte.

Scuole chiuse

In conseguenza dell'avviso di allerta arancione a Napoli resteranno chiuse le scuole e i parchi cittadini. In considerazione delle condizioni meteo caratterizzate da forti venti ed intense precipitazioni, l'amministrazione comunale raccomanda alla cittadinanza "di limitare gli spostamenti a quelli strettamente necessari". Scuole chiuse anche a Sarno e Angri, in provincia di Salerno, e ad Agrigento, in Sicilia.

L'arrivo del freddo

Tra sabato e domenica il Nord registrerà un netto calo termico, con gelate diffuse tra pianura e Appennino (e naturlamente sulle Alpi). E per la prossima settimana scrive ilMeteo.it "altra aria fredda raggiungerà il nostro Paese facendo calare ulteriormente le temperature, specie al Nord nei valori massimi che non supereranno i 10 gradi durante il giorno. Calo termico che si farà avvertire anche al Centro Sud con temperature nella media del periodo".

L'ipotesi della neve in pianura

Il vero colpo di scena potrebbe arrivare a ridosso dell'8 dicembre, quando, scrive sempre il sito: "Un nucleo gelido finlandese, potrebbe fare sorprendentemente irruzione verso l'Italia". E ancora: "Dal Circolo Polare Artico (ma anche dalla Russia) si metteranno in moto delle masse d'aria freddissime che piano piano riusciranno a conquistare tutto il Vecchio Continente, Italia compresa". Anche le tendenza a lungo termine di 3bmeteo mettono l'ipotesi sul tavolo: "Secondo le ultime elaborazioni modellistiche del modello europeo ECMWF", quella del 5-11 dicembre "sarà una settimana che si apre a diversi scenari molto dinamici, con buone potenzialità per il primo vero freddo e la prima neve a quote decisamente basse per l'Italia, specie al Nord. Un'importante anomalia positiva di altezza di geopotenziale a 500 hPa posizionata tra Groenlandia e Scandinavia favorirebbe la discesa di masse d'aria fredda dalla Russia. Al contempo l'anomalia negativa posizionata sull'Europa occidentale porterebbe allo sviluppo di ciclogenesi sul Mediterraneo che, in un contesto freddo, provocherebbero nevicate a bassa quota al Nord". Tutti scenari comunque da verificare, anche, e soprattutto, per quanto riguarda i dettagli.

La mappa di 3bmeteo