Previsioni meteo Pasqua e Pasquetta 2021: maltempo. Ma prima ondata di caldo

Nei prossimi giorni le temperature raggiungeranno anche i 28 gradi al Centro Nord. Fino a 26 in città come Bologna e Firenze. Più fresco al Sud. Piogge e temporali in agguato per il weekend di Pasqua. Preoccupa il Po in secca: stesso livello idrico della scorsa estate

Temperature in salita sull'Italia (grafico 3bmeteo)

Temperature in salita sull'Italia (grafico 3bmeteo)

Roma, 30 marzo 2021 - Clima praticamente estivo in molte regioni d'Italia, con le temperature che schizzeranno verso l'alto nei prossimi giorni. Le previsioni meteo sono ben tracciate: caldo fuori stagione in tutta Italia fino a venerdì, con i picchi che saranno raggiunti a Bolzano con 27-28 gradi e Firenze e Bologna con 26 (10 gradi sopra la media). E' arrivato quindi il momento delle maniche corte. Ma nel weekend di Pasqua, invece, le temperature sono destinate a calare di ben 8 gradi e purtroppo torneranno piogge e temporali.

L'ondata dall'Africa

IlMeteo.it spiega che a causare questa breve ondata di caldo sarà la presenza dell'anticiclone africano. "I valori che si raggiungeranno - notano - saranno tipici del mese di maggio e non certo di fine marzo o inizio di aprile". In particolare i valori termici massimi raggiungeranno picchi di 23-25 gradi su molte città del Centro Nord, come Torino, Milano, Mantova, Padova. Valori più bassi invece al Sud dove a stento si salirà oltre i 20 gradi.

Il weekend di Pasqua

"Questa situazione anomala - osservano i meteorologi - è destinata a finire proprio per il weekend di Pasqua quando una perturbazione atlantica raggiungerà il Centro Nord causando non solo il ritorno delle piogge e dei temporali, ma anche un generale calo delle temperature".

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La mappa di 3bmeteo

(L'articolo prsegue sotto alla cartina)

Il Po in secca

Piogge che, va detto, saranno estremamente utili. Con il grande caldo fuori stagione infatti il Po è già in secca con lo stesso livello idrometrico della scorsa estate, proprio in un momento (l'inizio della primavera) in cui le coltivazioni hanno bisogno di acqua per crescere. La Coldiretti lancia l'allarme: gli agricoltori sono costretti alle irrigazioni di soccorso in tutto il Nord Italia dal Piemonte all'Emilia Romagna, dal Veneto fino alla Lombardia. Al Ponte della Becca nel Pavese il livello idrometrico del fiume Po è di -2,66 metri, praticamente lo stesso registrato all'inizio di agosto nel 2020 - sottolinea Coldiretti - con la portata del Grande Fiume, scesa per la prima volta quest'anno sotto la soglia dei mille metri cubi al secondo, con un -24% rispetto alla media del periodo. Situazione idrica di profondo rosso anche per i fiumi dell'Emilia Romagna, tutti abbondantemente sotto la media mensile, dall'Enza, al Secchia, dal Reno alla Trebbia spiega Coldiretti su dati Anbi. La carenza idrica riguarda anche il lago di Como al quale mancano solo 20 centimetri prima di raggiungere il minimo storico di sempre con un riempimento di appena l'8,8% contro una media del 63,8%.

Irrigazioni di soccorso

In Emilia Romagna sono scattate le irrigazioni di soccorso da Parma sui campi seminati a Ferrara negli impianti di fragole e nei vivai, da Modena sulle piantine di pomodoro e di meloni a Ravenna su ortaggi e verdura, kiwi e vigneti fino a Piacenza su cipolle, mais e frumento. In Veneto il ricorso all'acqua d'emergenza e' scattato per i campi già seminati di orzo e frumento e persino per i prati in particolare sulla la fascia Pedemontana e l'Alta Trevigiana ma anche l'area della Bassa Padovana lungo l'Adige, nella zona di Barbona, Vescovana, Granze e Stanghella. Irrigazioni anche nella zona di Alessandria e Cuneo in Piemonte