Primi convogli Cri a destinazione “Ora hanno coperte, cibo, farmaci“

Soddisfatto il presidente della Croce Rossa di Lucca, Fabio Bocca: “Riceviamo tantissime telefonate“. Appello a donare anche attraverso il 45525, la Misericordia rilancia la richiesta di diponibilità a ospitare

LUCCA

Gli aiuti lucchesi alla popolazione ucraina stanno giungendo a destinazione in queste ore. Convogli carichi di beni di prima necessità, dai medicinali, al cibo in scatola, alle coperte. Partiti dal Centro operativo emergenze di Avezzano, anche i primi aiuti umanitari della Croce Rossa Italiana, che ora sono al capolinea. Si tratta di un convoglio con quattro autoarticolati e due macchine leggere con dieci volontari e operatori a bordo.

“Sono tante le telefonate che riceviamo ogni giorno al nostro centralino – commenta il presidente della Cri di Lucca, Fabio Bocca –. Comunichiamo che, almeno per il momento, la Croce Rossa di Lucca si unisce all’appello che arriva dal comitato nazionale che, insieme a UNHCR e Unicef, ha dato il via a una campagna di raccolta fondi”. Le tre organizzazioni umanitarie, hanno deciso infatti di unire gli sforzi per raccogliere fondi necessari per la sopravvivenza delle persone colpite e in fuga dalle ostilità e garantire loro una rapida ed efficace assistenza umanitaria. I fondi raccolti con questa campagna verranno utilizzati per garantire alle famiglie e ai bambini dell’Ucraina protezione, rifugi, coperte, cure mediche, acqua potabile, kit per l’igiene personale e supporto psicologico. La popolazione civile ha bisogno di assistenza immediata, fa sapere la Croce Rossa di Lucca, e potrà essere sostenuta chiamando da rete fissa o inviando un sms al numero solidale 45525. Chi vuole, fino a domenica 6 marzo, si potrà donare da 2 euro fino a 10 euro attraverso questo numero.

“Quella partita i giorni scorsi – spiega Bocca – è la prima nostra missione a supporto della popolazione e dell’attività della Croce Rossa Ucraina. Ce ne saranno sicuramente altre, strutturate in base alle esigenze che si presenteranno. Ringraziamo comunque le tante persone che ci hanno contattato per poter dare aiuto alla popolazione. Il cuore dei lucchesi ancora una volta si è dimostrato immenso”. Il link della raccolta fondi a sostegno dell’Emergenza Ucraina è cri.itemergenzaucraina.

Si scaldano i motori anche per il primo convoglio di aiuti alle popolazioni ucraine raccolti dalle Misericordie in Toscana. In queste ore porterà ai confini dell’Ucraina farmaci e materiale da medicazione e rientrerà trasportando donne e bambini in fuga dalla guerra che vogliono raggiungere familiari e parenti che vivono nella nostra regione. Una doppia operazione dunque, di trasporto aiuti umanitari ma anche di ‘family linking’ internazionale. Nel contempo le Misericordie rilanciano la richiesta di disponibilità per l’accoglienza di famiglie ucraine e per la messa a disposizione di appartamenti o strutture sul territorio regionale: per offrire accoglienza è possibile contattare il numero verde della Sala operativa regionale delle Misericordie 800-927985.

Il governatore della Regione Giani ieri è stato al centro di raccolta di Massa dove sono confluiti anche molti volontari lucchesi in cerca di istruzioni e soluzioni. Giani ha ringraziato in particolare l’associazione Robert Kennedy che ha fornito anche l’hub di Lucca oltre a quello di Firenze. “La nostra esigenza in questo momento è portare la merce in Ucraina: faccio un appello perché le aziende che hanno dei camion a disposizione possano aiutarci a far arrivare i loro tir al confine ucraino, dove sono in mani sicure perché noi abbiamo già uno staff su linea confine rumeno- ha detto –. C’è bisogno soprattutto di beni non surrogabili, che non possano essere sostituiti con altro. Quindi, principalmente, prodotti sanitari e cibo. Ma anche i liofilizzati e latte in polvere“.

L.S.