Lombardia, Fontana: "Ricandidarmi? Ora concentrato sulla quarta ondata Covid"

Il governatore della Regione: "Bene il nostro territorio, ma insistere sulla terza dose che dovrebbe coprire 4-5 anni". E avverte: "Cortei fonte di focolai"

Attilio Fontana

Attilio Fontana

Milano, 9 novembre 2021 - Il Coronavirus ha ripreso la sua corsa ma in Lombardia la situazione è sotto controllo. La regione, che da oltre quattro mesi si gode la zona bianca, non rischia il passaggio in quella zona gialla che comporterebbe nuove restrizioni e nuovi divieti. Ad assicurarlo è stato il governatore Attilio Fontana, parlando a margine di un evento lunedì mattina: "Per il momento non siamo assolutamente da zona gialla né vicini alla zona gialla. I numeri per il momento sono buoni, dobbiamo andare avanti con la somministrazione di ulteriori vaccini, la terza dose e con un minimo di rispetto di quelle regole di base che consentono di combattere più efficacemente il virus". 

Covid, bollettino Italia e Lombardia 8 novembre

Nonostante ciò, il governatore lombardo è molto concentrato sulla pandemia. "Quando c'è un obiettivo più importante credo si debba pensare a quello. E oggi il nostro obiettivo è cercare di impedire che avanzi la quarta ondata e convincere chi non si è ancora vaccinato del tutto a vaccinarsi e chi non ha ancora fatto la terza dose", ha detto Fontana, ospite a Rainews24, a chi gli ha chiesto se stava ripensando ad una ricandidatura a Palazzo Lombardia, proprio mentre nel centrosinistra sale nel ranking il nome dell'economista Carlo Cottarelli. Viceversa il governatore, per le amministrative del prossimo anno, che in regione riguardano ad esempio Como, sposa la linea Salvini delle primarie di coalizione. "E' la soluzione migliore per dare una risposta immediata per scegliere il candidato", candidati che andranno scelti "con anticipo".

Tornando al Covid, Fontana sembra ottomista: "Se riusciamo a mantenere la situazione che c'è oggi, riusciamo a contenere questa ulteriore ondata. Quindi serve l'utilizzo del distanziamento, delle mascherine e del Green pass per accedere a certe attività". "Se le cose continuano in questa direzione, la situazione di oggi in Lombardia può essere continuata. Se dovesse peggiorare, dovremmo rivalutarla con attenzione", ha aggiunto. E ancora: "La terza dose è qualcosa che completa il ciclo vaccinale, la copertura dovrebbe durare 4-5 anni e bisogna fare in modo che la gente se ne renda conto e partecipi con un pò più di entusiasmo e determinazione". La Lombardia ha "già iniziato la campagna vaccinale per la terza dose e siamo pronti ad avere maggiori prenotazioni. Faccio questo invito perché anche in Lombardia, che è una delle Regioni che ha meglio risposto alla prima fase delle vaccinazioni, per la terza dose le risposte sono un pò più tiepide". Invece "noi abbiamo bisogno di aumentare il numero di persone che si sottopongono alla terza dose".

Poi, un avvertimento riguardo le manifestazioni no Green pass: "La cosa importante da fare è evitare che questi cortei possano diventare un potenziale focolaio, perché il fatto che siano partecipati da persone che non sono vaccinate e non utilizzano la mascherina, credo possa essere qualcosa che dal punto di vista sanitario può essere pericoloso". "Non dimentichiamo - ha proseguito - che credo si debba anche rispettare il lavoro dei commercianti che hanno nel sabato la giornata che dovrebbe essere di maggiore incasso, quindi impedirglielo o ridurre la loro possibilità di svolgere il loro lavoro credo non sia giusto. Credo che perciò, da questi due punti di vista, debbano essere valutate queste manifestazioni. Io sono per la libertà di espressione di ogni tipo e ogni forma di dissenso, però nel rispetto di certe regole e principi".

Su una eventuale proroga dello stato di emergenza, secondo Fontana "le scelte vanno fatte a livello governativo. E' chiaro che una valutazione nel momento in cui la situazione non è ancora sotto controllo comporterà probabilmente che lo stato di emergenza venga prorogato. Tutto deve essere valutato sulla base della situazione, che va tenuta sotto controllo".  "L'evoluzione di questo virus è strana e imprevedibile. Bisogna essere rapidi e cercare di anticipare la sua evoluzione", ha concluso.