GABRIELE NUTI
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Rave party, la condanna e la paura. Il sindaco: "Allerta covid, ora tamponi gratis"

Lo sfogo dopo giorni di fuoco: "Il Governo deve fare di più per intercettare gli organizzatori"

I rifiuti raccolti dai ragazzi prima di partire (Fotocronache Germogli)

I rifiuti raccolti dai ragazzi prima di partire (Fotocronache Germogli)

Santa Maria a Monte (Pisa), 7 luglio 2021 - Sessantadue ore e cinquanta minuti dopo essere stata svegliata e avvertita del rave party in Tavolaia, alle 17,50 di ieri la sindaca di Santa Maria a Monte Ilaria Parrella annuncia la fine dell’emergenza: "Nella notte sono stati portati via il palco e tutte le strumentazioni musicali e il deflusso dei partecipanti è consistente".

L'area ripulita dai ragazzi del rave abusivo
L'area ripulita dai ragazzi del rave abusivo
Sindaca Parrella, e da oggi cosa succede? "Sono previste la pulizia e la sanificazione delle strade e del territorio esterno all’area dove si è svolto il rave". La pulizia dei prati e dei boschi chi dovrà farla? "Sono di proprietà privata. Dovranno pensarci i privati". L’area fino a un paio di decenni fa era di proprietà della Fattoria delle Pianore. Poi è stata venduta a un gruppo di imprenditori conciari.

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Il rave è stato un evento preoccupante anche per l’emergenza Covid e il rischio di esplosione di nuovi casi... "Per questo ho chiesto che al tavolo tecnico istituito dal Prefetto partecipasse anche l’Asl Toscana nord ovest per monitorare la situazione epidemiologica a seguito dell’evento. Il dipartimento di igiene prevenzione in collaborazione con il Comune ha disposto l’effettuazione di tamponi alla popolazione residente in Tavolaia. Già da domani, giovedì, chi vuole potrà recarsi all’Osservatorio per effettuare il test. I tamponi proseguiranno venerdì per le persone che hanno avuto contatti con i partecipanti al rave party. Per informazioni e per prenotare il tampone è attivo il numero comunale 0587 261633 e l’indirizzo di posta elettronica sociale@comune.santamariaamonte.pi.it. La campagna di tamponi ha uno scopo preventivo e precauzionale al fine di monitorare l’andamento epidemiologico dopo la manifestazione".

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Sindaca, si poteva evitare il rave party? "E’ impensabile che un Comune possa gestire una situazione di emergenza grave e imprevedibile come quella di Tavolaia. Il nostro Comune ha subìto una situazione di violenza e in questi casi prima è necessario pensare a salvare la vita e poi curare le conseguenze che lascia". Quindi? "Condanno queste manifestazioni illegali e abusive e ritengo che il governo debba mettere a disposizione delle forze dell’ordine risorse umane e finanziarie al fine di intercettare l’organizzazione di questi eventi che sono da considerare di Protezione civile e non solo di ordine pubblico. Detto questo è stato fondamentale l’aiuto che è arrivato al Comune dalle forze dell’ordine della provincia. La comunità di Tavolaia, circa 100 persone, è stata sconvolta dall’evento. Il Comune si è attivato con proprio personale e con il servizio di protezione civile per dare il supporto a carabinieri e polizia di stato, in collaborazione con la polizia municipale, che sono intervenuti per impedire l’aumento dei partecipanti al rave". Torniamo a sabato notte. Come l’ha saputo? "Alle 3 hanno cominciato a mandarmi messaggi. Ho telefonato ai carabinieri che erano già sul posto. Sono andata a Tavolaia domenica mattina alle 8 con la comandante della polizia municipale Francesca Meucci. Non è stato facile arrivarci perché la strada era completamente intasata da macchine e camper. Poi ho aperto il Coc-Centro operativo comunale e richiesto al prefetto l’attivazione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica".