Il Green pass è legge, sì del Senato al decreto: stato di emergenza fino al 31 dicembre

Sì con 189 voti a favore, 32 contrari e 2 astensioni: obbligo per ristoranti al chiuso, spettacoli, competizioni sportive, musei e mostre, piscine e palestre

Il risultato finale del voto di fiducia in Senato sul decreto Green Pass

Il risultato finale del voto di fiducia in Senato sul decreto Green Pass

 Il Senato ha approvato definitivamente con la fiducia - che ha ottenuto 189 voti a favore, 32 contrari e 2 astensioni - il decreto n. 105 sul Green pass, varato dal Cdm il 23 luglio, già licenziato dalla Camera il 9 settembre.  Il decreto, che proroga fino al 31 dicembre 2021 lo stato di emergenza nazionale, determina tra l'altro l'accesso con il Green pass ai ristoranti al chiuso, agli spettacoli, alle competizioni sportive, ai musei e mostre, piscine e palestre, sagre e fiere, convegni e congressi, ai centri termali e culturali, nonché sale gioco e sale scommesse. La Lega ha votato a favore del provvedimento, ma alla Camera, in commissione Cultura, ha votato contro il secondo decreto varato dal governo, atteso nell'Aula di Montecitorio lunedi' prossimo, che ha esteso l'obbligo della certificazione nelle scuole e nelle universita' e per i trasporti a lunga percorrenza.

Una decisione che ha nuovamente spaccato il fronte della maggioranza. I leghisti hanno votato insieme a Fratelli d'Italia (che ha espresso il suo dissenso anche a Palazzo Madama), mentre FI e Coraggio Italia, le altre componenti del centrodestra, si sono espresse a favore. "Stop strumentalizzazioni sulla pelle degli studenti. Siamo contrari ad uno strumento che li ghettizzi e li discrimini: il diritto allo studio non e' negoziabile", hanno spiegato i deputati del Carroccio in commissione spiegando il loro no. "La scuola, come il lavoro, e' un diritto fondamentale".

"Credo che sul tema di green pass e vaccini dobbiamo dire parole chiare. Il green pass non è un'opportunità ma un obbligo civile. Tutti vogliamo essere liberi ma per esserlo serve il  green pass. Sono grato al ministro Giorgetti per aver detto parole di chiarezza questo è il modo corretto di stare dentro un governo". Così il segretario del Pd, Enrico Letta, a margine di un'iniziativa a Siena con il ministro Dario Franceschini.

Intanto la riunione del Consiglio dei ministri è convocata domani alle 16. Lo si apprende da fonti ministeriali. Ad ora nella convocazione pervenuta ai ministeri non compare l'ordine del giorno della riunione, che dovrebbe avere sul tavolo il decreto per l'estensione del Green pass ai luoghi di lavoro. "Per noi del Pd è importante la sicurezza del Paese e la ripartenza: per le imprese e per i cittadini. Tutto questo passa inevitabilmente dall'utilizzo del certificato, che garantisce maggiori libertà". dice Anna Ascani, vicepresidente del Pd e sottosegretaria al Mise.