Sinisa Mihajlovic fa 150 panchine con il Bologna, ma non si accontenta

Al Penzo cifra tonda per il mister, che vuole restare. Intanto ieri nuovi controlli medici: domani sarà a Casteldebole

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Bologna, 10 maggio 2022 - Centocinquanta panchine in campionato col Bologna , di cui l’ultima da dimenticare. La domanda è: nel futuro prossimo di Mihajlovic ce ne saranno altre?

Sicuramente, per chiudere la stagione, le due con Sassuolo e Genoa , gare che il tecnico dovrebbe affrontare in presenza. Dopodiché, se dipendesse solo da lui, anche le panchine del prossimo campionato in forza di un contratto che, lo si è capito dalle parole del post gara del Penzo , Sinisa ha tutta la volontà di onorare fino in fondo se nel frattempo, come tutti si augurano, riuscirà ancora una volta a tenere alla larga la malattia. "Il mio futuro non lo deciderò solo io", ha detto domenica sera un Mihajlovic tramortito dai quattro gol del Venezia.

Probabilmente dell’approccio completamente sbagliato alla partita, al netto dell’errore/orrore di Marinelli, Sinisa avrebbe accennato ai suoi ragazzi già ieri mattina a Casteldebole , quando era in programma una seduta defaticante. E invece alcuni controlli sanitari, verosimilmente programmati a una settimana dall’uscita dall’ospedale, lo hanno impegnato altrove. Il tecnico ha così lasciato per un giorno le redini ai suoi vice e nelle prossime ore potrebbe decidere di staccare la spina in famiglia nella sua casa di Roma. Sinisa sarà di nuovo a Casteldebole mercoledì pomeriggio, quando è fissata la ripresa degli allenamenti, e quella sarà l’occasione per approfondire le ragioni del black-out dei primi venti minuti del Penzo. Decisamente non è stato il ritorno in panchina che il tecnico sognava. Ma tant’è.

Al di là della frase carica di amarezza pronunciata davanti ai taccuini, "forse avrei fatto meglio a restare in ospedale fino alla fine del campionato", il passo falso di Venezia non ha scalfito la sua tigna e adesso il serbo proverà a dare un po’ di senso ai 180 minuti finali. Il decimo posto oggi dista 4 punti, la quota 47 occupata da Sassuolo e Toro, ed è un divario ampio da colmare in due sole gare. Di sicuro per tenere accesa la fiammella toccherebbe battere domenica il Sassuolo nel derby ‘prandiale’ del Dall’Ara e fare risultato anche a Marassi, con un Genoa alla disperata ricerca di punti salvezza.

A quota 50 Sinisa non può più arrivare. Con una vittoria e un pari eguaglierebbe il record di punti (47) dell’era Saputo. Ma può il futuro di un tecnico essere appeso a una manciata di punti?