Scuola in Toscana: 400mila in classe. Torna il compagno di banco

Il 15 settembre si riaprono gli istituti, senza mascherine e senza distanziamento. Ancora tanti precari in cattedra

Studenti

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Firenze, 10 settembre 2022 - Ancora qualche giorno di vacanza e dal 15 settembre riparte la scuola. Sono 400mila gli alunni toscani che faranno ritorno tra i banchi, per un nuovo anno scolastico che dovrebbe segnare il ritorno di un po’ di sereno, dopo i cupi anni della pandemia. Tanto per cominciare, niente più mascherine, che restano solo per i fragili e per chi dovesse avere un po’ di raffreddore. Torna anche il compagno di banco e ritornano pure le gite. Tutto bene? In parte. La scuola che ricomincia sarà sempre all’insegna dei precari. E poi c’è la grande incognita invernale. Se farà freddo, come coniugare finestre aperte e risparmio energetico, quindi necessità di tenere piuttosto bassi i termosifoni? Ma andiamo per gradi.

Docenti precari

Come denunciato più volte dai sindacati, il male della ‘supplentite’ continua a tediare il mondo scolastico. Ecco che, come accusa la Cgil, il 40% dei prof ed il 30% degli amministrativi sarà precario. Sarebbero potuti andare a ruolo 6400 posti, ma solo poco più di 4mila sono stati coperti, perchè mancano i docenti coi requisiti per l’assunzione a tempo indeterminato. Ormai le nomine vengono fatte esclusivamente online: le infinite giornate in attesa del posto da supplente restano un ricordo (e nessuno le rimpiange). Delle circa 1.850 mancate assunzioni 100 riguarderebbero Arezzo 100, oltre 300 Firenze, 100 Grosseto, 200 Livorno, 250 Lucca, 100 Massa Carrara, 270 Pisa, 150 Prato, 230 Pistoia, 150 Siena.

Sostegno e Ata

Anno nuovo, difficoltà vecchie. Continuano a mancare gli insegnanti specializzati sul sostegno. Ma non basta. “Mancano anche collaboratori scolastici, assistenti amministrativi ed assistenti tecnici - prosegue Emanuele Rossi, segretario provinciale Flc-Cgil -. Avremo dunque problemi di sorveglianza. E mancherà il personale per igienizzare a fondo gli istituti. Purtroppo, l’ufficio scolastico regionale toscano continua a non vedere in faccia la realtà. Altre regioni hanno ottenuto fino a quattro collaboratori in più a scuola. Noi siamo fermi ad uno in più. Se le cose non cambieranno, prepariamoci ad una prima campanella di mobilitazione”.

Le materie in cui mancano più docenti

Sono 370 i posti rimasti vacanti in Italiano alle secondarie di primo grado. Un centinaio alle superiori. Tra le materie più 'scoperte’, scienze motorie e alcune discipline scientifico-tecnologiche.

Si torna a sorridere

La mascherina non è più obbligatoria, anche se alcune scuole continueranno a consigliarla. Ad indossarla saranno solo gli alunni fragili e quelli con un po’ di raffreddore, che dunque non dovranno più stare a casa. La Dad non è più prevista, idem gli ingressi scaglionati. Ma se il virus dovesse tornare a circolare con più forza, ecco che subito ci sarà la retromarcia: mascherine, distanziamento, turni a mensa. Un’ipotesi che speriamo non si concretizzi.

Quando va fatto il tampone

Se uno studente, in classe, accusa sintomi che potrebbero esser ricondotti al Covid, verrà ospitato nella stanza predisposta in arrivo dei genitori. Per il rientro in aula dovrà poi presentare il tampone negativo.

Mezzi pubblici

Fino al 30 settembre sui mezzi pubblici resta obbligatoria l’Ffp2. Insomma, il sistema dei trasporti dovrebbe tornare al periodo pre-Covid. Per scongiurare il rischio sovraffollamenti negli orari di punta, gli enti locali stanno ipotizzando un piano per potenziare alcune linee negli orari più critici.