"Una vergogna, ora cambiamo le regole"

Giani visita lo stabilimento ed esprime solidarietà ai lavoratori: "Sanzioni a chi ha fatto tutto questo. Il governo ci aiuterà"

"E’ vergognoso che, in un mondo in cui ci sono solide legislazioni sui diritti dei lavoratori si possa dire ‘ti licenzio’ a 422 dipendenti con famiglie e bambini con una e-mail. Occorre cambiare la legislazione nazionale e prevedere sanzioni per chi ha comportamenti di questo genere". E’ duro l’attacco del presidente della Toscana Eugenio Giani che ieri pomeriggio era davanti alla Gkn di Campi insieme ai 422 dipendenti che da 48 ore sono riuniti in assemblea permanente. Giani ha proposto che una delegazione di lavoratori vada in Consiglio regionale "per concordare una mozione con una posizione formale contro la decisione dell’azienda". "Sono in contatto – ha aggiunto – con i sottosegretari al Mise e conto di parlare con il ministro Giancarlo Giorgetti perché vorrei vedere il Governo coinvolto in questa vicenda, perché questo è un atto inaccettabile".

"Ci siamo subito sentiti – ha aggiunto l’assessore regionale al Lavoro Alessandra Nardini – con il ministro del lavoro Andrea Orlando, che si è subito interessato alla vicenda e ha poi sottolineato che, a fronte di una modalità inaccettabile, sia il ministero del Lavoro che il Mise si stanno muovendo per fare luce sui licenziamenti e cercare tutti gli elementi per scongiurarli". E in campo è sceso anche il segretario del Pd Enrico Letta.

Dal fronte di Gkn Driveline Firenze, l’ad Andrea Ghezzi parla invece di "un’indifferibile e irreversibile decisione di chiudere" a causa della "non sostenibilità del sito di Bisenzio. Gkn prevede per il 2025 un fatturato di 71 milioni, il 48% in meno del 2019 Con la produzione di veicoli leggeri in Italia che non supererà 1 milione, inferiore del 6% rispetto al 2016". Il comparto "già nel 2020 si caratterizzava per l’andamento negativo che lasciava trasparire grande sofferenza". Motivazioni che i sindacati respingono al mittente: "siano davanti al far west delle delocalizzazioni" ha commentato il segretario nazionale della Cgil Maurizio Landini.

Pa.Fi.