Vaccini ai trentenni, via libera dalla Regione

Si accelera la campagna vaccinale, accordi con farmacisti, dentisti e medici di base per arrivare a 50mila dosi ogni giorno

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La Regione dà il via libera anche alla vaccinazione dei trentenni. Da giovedì 3 giugno partirà una nuova tranche di prenotazioni, abbassando ancora la fascia d’età dei toscani coinvolti nella campagna d’immunizzazione. Tra gli over 30, i primi a poter accedere al portale regionale https:prenotavaccino.sanita.toscana.it saranno i nati nel 1982 e nel 1983, ovvero i 39enni e 38enni. Poi verranno progressivamente coinvolti i più giovani: come già successo con gli over40, si procederà con due classi di età per volta, fino a completare l’intera fascia anagrafica dei trentenni. Per il momento le dosi messe a disposizione saranno Pfizer, ma potranno cambiare in base alle disponibilità. L’Asl avverte che per motivi organizzativi sono stati spostati 400 appuntamenti per la vaccinazione di caregivers, programmati per la mattina di domenica 30 maggio, dal Papillon di Monteroni d’Arbia al PalaGiannelli di Siena, nello stesso giorno e allo stesso orario dell’appuntamento già fissato.

Coinvolti di nuovo i medici di medicina generale, i farmacisti e anche gli odontoiatri: tutto per velocizzare la campagna vaccinale. Sono le prossime mosse annunciate dalla Regione, grazie ad accordi con gli Ordini professionali e i sindacati.

"Ad oggi – ha detto il presidente Eugenio Giani - con gli hub siamo in grado di rispondere a una domanda media vaccinale pari a 30mila dosi al giorno. Se a partire da giugno, come ci ha detto il Generale Figliuolo, arriveranno molte più dosi , la domanda giornaliera media potrebbe aumentare fino a 50mila dosi. La risposta per venire incontro all’aumento sta nella sinergia con i medici di base, i farmacisti e gli odontoiatri. Così potremo arrivare al 30 settembre all’immunità di gregge".

A partire dai medici di famiglia, che sono già scesi in campo per vaccinare gli over 80. Da giugno i medici proseguiranno la vaccinazione degli assistiti che hanno tra 60 e 79 anni: per loro il vaccino sarà Johnson & Johnson, che prevede un’unica dose. I cittadini potranno rivolgersi direttamente al medico oppure sarà il medico stesso a chiamarli. In una seconda fase sarà la volta del Pfizer e di tutti gli under 60 (o di chiunque sia sfuggito alla vaccinazione). In questo caso ci si dovrà però prenotare attraverso il portale unico regionale da cui si potrà scegliere il proprio medico. Le vaccinazioni si svolgeranno in studio, a domicilio o in strutture messe a disposizione dalle Asl.

Il via dalle prime settimane di giugno anche con i vaccini in farmacia: di nuovo Johnson & Johnson e Astrazeneca, in base alle disponibilità. Si partirà in modo graduale: l’adesione è volontaria e la lista delle farmacie disponibili sarà via via aggiornata. Il cittadino dovrà prenotare direttamente in farmacia, senza passare dal portale. E in farmacia (anche in quelle che non effettueranno vaccinazioni) si potrà prenotare in ogni caso per gli hub. Quanto agli odontoiatri, nel loro caso si tratta di un arruolamento (su base volontaria) per irrobustire il personale già operativo nei centri vaccinali. Le adesioni saranno raccolte dagli Ordini, che le trasmetteranno alla Regione.

"Una novità è l’accordo con le farmacie - sottolinea l’assessore Simone Bezzini –, che già erano coinvolte nella filiera ma ora potranno partecipare più attivamente: anche loro daranno priorità alla fascia dei 60enni e 70enni, per le quali vogliamo raggiungere prima possibile la soglia del 90%. Poi gli odontoiatri: la campagna proseguirà a settembre e ottobre, occorrono tante forze. Capillarità e prossimità sono essenziali per il successo della campagna vaccinale, che deve vivere sul territorio".

p.t.