Vaccini Covid, Moratti: "La Lombardia sarà la prima regione con immunità"

La vicepresidente della Regione: "Si va verso il 70% dei vaccinati". E riguardo una possibile candidatura a sindaco di Milano: "La sanità è la mia assoluta priorità"

Letizia Moratti

Letizia Moratti

Milano - "Saremo la prima regione a raggiungere l'immunità di comunità, ormai facciamo più di 100mila vaccini al giorno. Si va verso il 70% di cittadini vaccinati". Ospite a 'Mattino Cinque', l'assessore al Welfare e vicepresidente della Regione Lombardia Letizia Moratti ha commentato gli ultimi dati legati alla campagna vaccinale. Poi, ha sottolineato la bassa percentuale di rifiuti del vaccino Astra Zeneca rispetto ad altre regioni. "Su Astra Zeneca abbiamo avuto solo lo 0,50 per cento di rifiuti", ha detto. "Mi piace sottolineare - ha aggiunto - l'adesione dei 12-29enni: abbiamo il 52 per cento sul totale della popolazione. A mio avviso - ha sostenuto Moratti - è un segno fondamentale che va in due direzioni. La prima è la voglia di libertà che i giovani hanno e la seconda la consapevolezza che proteggendo se stessi proteggono la famiglia e gli amici".

Riguardo l'obbligo vaccinale l'assessore ha detto che "è difficile pensare di poter mettere un obbligo, ma è possibile mettere incentivi e disincentivi, come il green pass", per invogliare la popolazione a vaccinarsi contro il Covid. "Bisogna ascoltare i medici e i loro consigli. I vaccini offerti sono tutti sicuri perché hanno ottenuto il vaglio dell'Ema e dell'Aifa e i medici sono molto bravi a spiegare", ha detto. In vista del ritorno in zona bianca di molte regioni italiane "ci vuole sempre prudenza, bisogna usare le mascherine e gli igienizzanti. Bisogna continuare ad avere responsabilità individuale, ma sono certa che anche con la paura di tornare a periodo chiusura tutti saranno prudenti", ha aggiunto.

Inevitabile una domanda sulle prossime elezioni amministrative a Milano.  Se il centrodestra conquisterà il capoluogo lombardo "dipenderà dal candidato che verrà scelto". Alla domanda sul lavoro svolto dall'attuale sindaco di Milano Giuseppe Sala, Moratti ha risposto: "Milano e' una grande citta' che al di la' dei sindaci, e' sempre capace di reinventarsi, innovare, e ha, da un lato la forza delle categorie produttive e del lavoro, dall'altro ha la forza della generosita' e del volontariato, oltre alla forza della cultura". Sollecitata nuovamente sulla possibilita' di tornare lei stessa a candidarsi a primo cittadino di Milano, l'attuale assessore al Welfare ha replicato: "In questo momento sono impegnata in Regione Lombardia e considero la sanita' una assoluta priorita', sono impegnata a dare rispostealle emergenze, ai richiami vaccinali di questo inverno e a unariforma (sanitaria, ndr) che rafforzi il territorio. In questo momento - ha concluso - questo impegno e' quello che devo portare fino in fondo".