"Campagna vaccinale disastrosa: è polemica

Il Pd del Lodigiano all’attacco della Provincia e delle istituzioni sanitarie locali. "C’è disorganizzazione e manca un coordinamento"

Dal mese di aprile saranno tre gli hub del Lodigiano

Dal mese di aprile saranno tre gli hub del Lodigiano

Lodi - «Nella disarmante disfatta della sanità lombarda, che giorno dopo giorno si dimostra sempre più incapace di affrontare l’emergenza Covid con un minimo di organizzazione, si innesta il tema lodigiano di istituzioni sanitarie locali clamorosamente distanti dai bisogni e dalle richieste del territorio, in totale assenza di qualsiasi parvenza di rapporto e dialogo. Con una mancanza di iniziativa della Provincia, assente e per l’ennesima volta incapace di svolgere il ruolo di coordinamento che le compete". A chiedere un cambio di marcia sulla campagna di vaccinazione di massa nel territorio è il Partito democratico del Lodigiano. "I Comuni sono stati lasciati completamente soli - attaccano -. Le segnalazioni quotidiane dei disservizi del sistema di prenotazione degli appuntamenti per le somministrazioni e dei disagi affrontati da anziani ed insegnanti descrivono una situazione di caos di cui nessuno si fa carico per trovare soluzioni". Nel mirino dei dem anche la carenza di luoghi dove effettuare la campagna di massa. Nel territorio 31 comuni su 60 avevano messo a disposizione uno o più strutture per poter immunizzare il prima possibile tutta la popolazione.

Tre invece gli hub scelti (oltre agli ospedali di Lodi e Codogno): la fiera di Lodi, il palasport di Codogno e il Cupolone di Sant‘Angelo. Troppo poco. "Nessuno poi, tra Ats, Asst e Provincia, prende in considerazione la necessità di favorire l’accesso a questi centri con un sistema di trasporti dedicato, ancora una volta trascurando di confrontarsi con i Comuni, che conoscono meglio di chiunque altro la platea degli utenti, le caratteristiche del territorio e le esigenze di mobilità" ribadiscono. "Come Provincia – replica il presidente Francesco Passerini – abbiamo lavorato a stretto contatto con Asst per riuscire a gestire il piano vaccini già a novembre scorso, mesi prima dell’arrivo delle dosi. Devo ringraziare i tanti volontari che dall’inizio della pandemia si sono messi a disposizione e che saranno ancora più importanti nelle prossime settimane. L’ente provinciale sta lavorando a supporto della Regione e Ats.

Le porte per la collaborazione con tutte le forze politiche sono sempre aperte". Nel frattempo l‘attività di vaccinazione negli ospedali lodigiani ha raggiunto le 22.315 dosi somministrate dal 27 dicembre al 12 marzo 2021. Di queste 20.244 col vaccino Pfizer e 2.071 con Astrazeneca. I soggetti che hanno ricevuto le due dosi del vaccino Pfizer sono 7.346 (di cui, tra gli altri, 2.039 del personale ospedaliero, 2.688 nella categoria operatori e gli ospiti delle Rsa, 578 personale delle Croci, 138 medici di base. I 2.071 che hanno già ricevuto il vaccino Astrazeneca sono prevalentemente operatori scolastici, insegnanti e forze dell’ordine (2.013). Sono invece 12.795 i pazienti che hanno fatto la prima dose del vaccino Pfizer e hanno già fissato la data per ricevere la seconda dose. Intanto, il Comune di Codogno, prima dell’entrata in vigore della zona rossa di lunedì, ha applicato d’urgenza una deroga al regolamento comunale disponendo il via libera all’apertura dei parrucchieri domani per venire incontro alle esigenze dei commercianti che, magari, avevano già una lista di prenotazioni.