Vaccini, tutti i trucchi dei furbetti saltafila

Un migliaio di persone si è vaccinato entrando nella piattaforma regionale dedicata al personale scolastico. Il giallo dello scambio di pettorine gialle fuori dal Mandela Forum all’ora di chiusura dell’hub vaccinale

Al Mandela forum si vaccina, nonostante i pochi farmaci a disposizione

Al Mandela forum si vaccina, nonostante i pochi farmaci a disposizione

Firenze, 9 marzo 2021 -  I furbetti del vaccino ci sono. E finché non arriveranno farmaci in quantità sufficiente per partire con la vera campagna di massa, continueremo ad assistere ai tentativi di chi, incuneandosi nelle pieghe di un sistema complesso e articolato, cercherà di approfittarne, saltando la fila, accreditandosi diritti di priorità veri o presunti. Come si fa a saltare la fila? Il sistema ha una rete di protezione di cui sono state forzate le maglie nei punti di maggiore fragilità. E’ successo sulla piattaforma regionale per la prenotazione dedicata al personale scolastico e universitario, diviso in 24 categorie professionali precise, più la generica voce ‘altro’: si sono messe in lista e ormai praticamente tutte vaccinate 58mila persone, salvo qualcuno che all’ultimo non si è presentato. Tra queste, un migliaio è riuscito a ottenere appuntamento e vaccino nella categoria ‘altro’ con motivazioni molto fantasiose che poco hanno a che fare con la quotidiana frequentazione del mondo scolastico.

Motivo per cui, quando l’agenda sarà riaperta, questione di ore, la voce ‘altro’ sarà sparita dall’elenco di categorie. Essere vaccinati è un diritto di tutti, ma gli anziani e chi ha patologie sono i soggetti maggiormente esposti ai peggiori rischi della malattia e dunque è sacrosanto che abbiano la priorità. Ora che anche la Toscana ha imboccato questa strada, di vaccinare in base all’età e alle condizioni di salute – pur portando a conclusione le categorie già iniziate – forse si attenuerà il clima di tensione registrato in particolare nei confronti degli avvocati che la nostra regione ha inserito nel personale degli uffici giudiziari. Sinora, di 8.600 vaccini fatti all’interno del mondo giudiziario, oltre settemila sono andati agli avvocati. Se fossero così più a rischio dei cassieri del supermercato e di tanti altri è una domanda che assilla i cittadini. Tra le forze dell’ordine i prenotati attraverso piattaforma regionale sono stati oltre 13mila.  

I furbetti si insinuano dove le regole non sono semplici e chiare. Tutto il sistema è bene che funzioni in base a prenotazione o, nel caso degli ultra fragili, con preprenotazione e poi chiamata. Perché è successo anche che andando direttamente a chiamare (selezionando dalle liste di esenzione dal ticket per patologia), l’Asl abbia chiamato persone già decedute e pazienti che non hanno gradito che il personale addetto alle telefonate fosse a conoscenza delle malattie chiudendo la chiamata con appello al diritto alla privacy. Anche per il mondo del volontariato e del soccorso 118 non ci sono piattaforme di prenotazione ma le liste del personale da vaccinare (con Moderna) sono gestite dalle associazioni che poi le trasmettono alle Asl. Un mondo variegato con soccorritori infuriati perché stanno aspettando da mesi il loro turno, anche se sono avanti con gli anni ed esposti al rischio, non solo di essere contagiati, ma anche di contagiare persone che hanno bisogno d’aiuto. Paura di parentopoli. Che passi chi magari ha meno diritto. Che ci sia discrezionalità. Dopo che si è diffusa in città la voce che a fine giornata per non sprecare le dosi restanti nelle fiale rimaste aperte, al Mandela forum si farebbero vaccini al primo che passa, l’Asl ha avviato un’indagine interna riverificando l’intero percorso. "Non abbiamo rilevato alcuna anomalia di sistema – spiega il direttore generale dell’Asl Toscana centro, Paolo Morello –. Certo che se si dovesse scoprire dalle ulteriori verifiche in corso che qualche singolo ha commesso errori, dovrà risponderne". A fine giornata il medico responsabile del centro vaccinale quantifica il numero esatto delle dosi per cui i prenotati non si sono presentati, scatta la chiamata alla protezione civile che manda personale del volontariato last minute. E’ a quell’ora, a chiusura del Mandela, che all’esterno si verifica uno strano fenomeno di passaggio di pettorine ripreso dalle telecamere di sicurezza. Perché lo fanno? Un motivo ci sarà.