Vino: cos'è il Lugana, il bianco del Garda che fa meglio di Brunello e Barolo

Alla scoperta della denominazione che nel 2021 ha conquistato gli italiani: +49% di vendite

Bottiglie di Lugana (Instagram)

Bottiglie di Lugana (Instagram)

Exploit Lugana. Il bianco del Garda, probabilmente più conosciuto in Germania che in Italia, è il vino che ha fatto registrare il maggior incremento di vendite sul mercato nazionale nel 2021. Una crescita del 49%, davanti a colossi come Brunello di Montalcino (+47%) e Barolo (+43).

Una performance che, per quanto sicuramente sostenuta dalla ripresa del turismo germanofono sul Benaco, assente causa Covid nel 2020, lancia questa Doc a cavallo tra Lombardia e Veneto nel gotha delle grandi denominazioni della viticoltura italiana, perlomeno a livello commerciale.

I numeri

Gli ettari vitati sono 2.500, per una produzione annua intono alle 18 milioni di bottiglie, frutto del lavoro di 120 aziende e un’ottantina di viticoltori-conferitori. Il Lugana vanta il prezzo medio più alto allo scaffale nella Gdo: 7,5 euro a bottiglia

Il territorio

La produzione del Lugana è consentita in quattro Comuni del Bresciano (Desenzano del Garda, Sirmione, Pozzolengo e Lonato del Garda) e nella veronese Peschiera del Garda, dove ha sede il Consorzio di tutela. La Lombardia fa quantità, con ben 1.948 degli ettari vitati, mentre il Veneto vanta il primato commerciale (il 60% dell’imbottigliato è gestito da produttori veronesi) e le zone più vocate, quelle collinari.

Il terroir

Quelle del Lugana sono argille stratificate di origine morenica e di natura sedimentaria, prevalentemente calcaree, ricche di sali minerali, che nella fascia più collinare della Doc si fanno via via più sabbiose. Non è una terra facile da lavorare: tanto è compatta e dura in tempi di siccità, quanto diventa molle e fangosa dopo la pioggia. Proprio queste caratteristiche chimico-fisiche  tuttavia, la rendono depositaria del patrimonio organolettico del Lugana, perché regalano al vino profumi vigorosi, netti, tra la mandorla e l’agrume, oltre ad acidità, sapidità e a una struttura ben equilibrata. Nella Lugana il microclima, influenzato positivamente dalle brezze temperate del lago di Garda, è mite e abbastanza costante, con poche escursioni termiche tra il giorno e la notte. Una ‘culla climatica’ adatta a valorizzare le peculiarità di un’uva particolare come la Turbiana.

Il vitigno

Il Lugana nasce dal Trebbiano di Soave, uno dei tanti ‘Trebbiano nazionali’, che tuttavia si distingue profondamente dai suoi parenti, presentando invece similitudini con il Verdicchio, con il quale per anni è stato addirittura confuso. Per evitare appunto confusioni, e per identificarsi maggiormente col territorio, è tornato in auge il nome Turbiana, come veniva indicato anticamente questo vitigno. Meno produttiva rispetto alla media degli altri Trebbiano nazionali, la Turbiana è un’uva che presenta un grappolo medio, compatto, con buccia spessa mediamente pruinosa e polpa succosa lievemente acidula, dal sapore neutro. Vinificata in purezza, è in grado di esprimersi con versatilità sia nelle versioni classiche in bianco che in quelle spumantizzate.

I vini

Cinque le tipologie permesse dalla Doc, che prevede l’utilizzo di almeno il 90% di Turbiana e un 10% di altri vitigni a bacca bianca non aromatica (ma la gran parte dei produttori utilizzano la Turbiana in purezza). Il Lugana Doc, fresco d’annata, rappresenta circa il 90% dell’intera denominazione. Vengono poi prodotti il Lugana Superiore Doc, il Lugana Riserva Doc, il Lugana Doc vendemmia tardiva e il Lugana spumante (Metodo Classico o Martinotti)