Zona gialla, Italia e Lombardia rischiano. Ecco cosa ci aspetta per Capodanno

La curva dei contagi peggiora ovunque trascinata dalla variante Omicron. Un'altra fine dell'anno "blindata"

Covid e Natale

Covid e Natale

I numeri della quarta ondata di Covid che sta investendo l'Italia sono preoccupanti su tutti i fronti. A cominciare dai nuovi casi: 54.762 nelle ultime 24 ore, nuovo record da inizio della pandemia, con un tasso di positività che sale al 5,6% (+0,2%). Trainata dalla variante Omicron che in Lombardia è responsabile del 40% dei contagi (soprattutto tra i giovani), l'impennata registrata nell'ultimo bollettino del ministero della Salute spaventa alla luce del superamento della soglia critica di occupazione dei posti letto in terapia intensiva pari al 10%: il dato medio nazionale è 11% mentre altro indicatore che peggiora è il tasso di occupazione dei posti letto nei reparti ordinari al 14%, un punto sotto la soglia critica. Nonostante le nuove regole introdotte con il nuovo decreto introdotto dal Governo tra Super Green pass e obbligo di mascherine Ffp2 e Ffp3 anche a scuola, la curva dei contagi comntinua ad innalzarsi e il periodo delle festività natalizie rischia così di trascinare l'Italia intera in piena zona arancione con 12 Regioni che nelle prossime due settimane potrebbero cambiare fascia. Ecco la situazione e cosa dobbiamo aspettarci tra qui a Capodanno.

Le peggiori

La regione con l'incremento maggiore di casi è sempre la  Lombardia con 17.332 positivi nelle ultime 24 ore. È il nuovo record da inizio pandemia. Il tasso di positività è in lieve crescita al 7,8% (ieri 7,7%). In aumento i ricoverati in terapia intensiva (+10, 178) e nei reparti ordinari (+1, 1.401). Sono 38 i decessi, che portano il totale a 34.925 morti da inizio pandemia. Seguono il Veneto, con 5.402 casi, la Campania con 4.837, il Lazio con 4.171 e il Piemonte con 3.756.  

In giallo

Sono già finite in zona gialla Calabria, Marche, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Liguria e le province di Trento e Bolzano.  

Quando si passa in giallo

Tre sono i parametri che determinano il colore della regione: incidenza, occupazione dei posti letto in area medica (ricoveri ordinari) e occupazione delle rianimazioni (terapie intensive). Perché scatti la zona gialla devono essere contemporaneamente superate tre soglie limite: 50 casi per 100mila abitanti per quanto riguarda l'incidenza: soglia superata in tutte le regioni; 15% di posti letto occupati in area medica e il 10% di posti letto occupati in terapia intensiva.

Quando si passa in arancione

Per passare da giallo ad arancione devono essere superate tutte e tre le seguenti soglie: l'incidenza sfora i 150 casi per 100mila abitanti; la percentuale di posti letto nelle terapie intensive va oltre il 20%; il tasso di ricoveri in area medica supera il 30%.

Cosa cambia

  • Zona gialla: le regole sono quasi identiche alla fascia bianca, la differenza fondamentale è l'obbligo di mascherina all'aperto in più rispetto alla zona più chiara. Per il resto si mantiene il doppio binario tra chi ha il Super Green pass e chi ha quello base (che si ottiene con tampone), per fare le attività in cui è richiesto, dai cinema ai teatri, dai ristoranti ai concerti. Sulle mascherine all'aperto, però, è necessario fare attenzioni alle ordinanze regionali,  perché già in diverse zone d'Italia si è scelto di anticipare la misura. In generale, sia in zona bianca che in zona gialla, non ci sono limitazioni agli spostamenti. Tutti i negozi sono aperti, così come bar, ristoranti e tutte le attività produttive senza limiti di orario. Niente coprifuoco e niente limiti per quanto riguarda pranzi e cenoni.
  • Zona arancione: è possibile spostarsi liberamente nel proprio Comune ma per raggiungere però altri comuni o altre regioni è necessario che l'esigenza di spostamento sia comprovata da motivi di salute, lavoro o necessità, o per servizi non disponibili nel nostro comune. Serve quindi l'autocertificazione che andrà mostrata in caso di controlli. Nel caso si prendano aerei, treni o bus, sarà sufficiente avere il green pass base (essere vaccinati, guariti o essersi sottoposto a un tampone). Si potrà entrare in negozi e uffici senza Green pass. Unica eccezione i negozi che si trovano nei centri commerciali: nei giorni festivi e prefestivi per accedere a questi esercizi servirà il Green pass rafforzato (sono esclusi dalla norma alimentari, edicole, librerie, farmacie, tabacchi). Per quanto riguada bar e ristoranti, servirà il Green pass rafforzato per sedersi al tavolo all'aperto, ma anche per consumare al bancone.  Per accedere a palestre e piscine non basterà più il tampone: servirà il certificato verde rafforzato. Idem per praticare sport di squadra al chiuso (se si tratta di sport di contatto anche all'aperto). Super green pass obbligatorio per centri benessere, centri termali e parchi tematici.  Ma anche per chi vorrà acquistare uno skipass e utilizzare gli impianti di risalita in montagna. Il certificato servirà anche per centri sociali e centri ricreativi, sia al chiuso che all'aperto. Stessa modalità per bingo e casinòcinema, teatri, stadi, feste. In zons arancione mostre e musei vietati a chi non è vaccinato.

Nuove regole

Mascherine anche all'aperto, FFp2 obbligatorie sui mezzi pubblici, super green pass obbligatorio in ristoranti, bar e stadi, durata della certificazione verde ridotta a 4 mesi e dose booster in arrivo anche per la fascia 12-17 anni: basterà per arginare il contagio che ha fatto registrare impennate record nei giorni scorsi con le farmacie prese d'assalto per i tamponi?